La nigella o cumino nero (Nigella sativa) è una pianta utilizzata da tempi remoti nel trattamento di diverse condizioni e malattie, tra cui asma, febbre, tosse, congestione toracica, cefalea cronica e mal di schiena. La sua ampia portata salutistica in relazione alla tradizione d’uso ha favorito negli ultimi anni lo sviluppo di numerose indagini fitochimiche e biologiche e anche di trial clinici.

La sua attività deve ricondursi alla presenza di alcaloidi, cumarine, saponine, flavonoidi, oli essenziali e fenoli. Gli studi farmacologici hanno confermato la sua attività antitussiva, antiossidante, epato-, neuro- e gastroprotettiva, immunomodulante, analgesica, antinfiammatoria.

Questo recente studio clinico (Effect of Nigella sativa on general health and immune system in young healthy volunteers; a randomized, placebo-controlled, double-blinded clinical trial) in doppio cieco, randomizzato e controllato con placebo ha valutato l’effetto di N. sativa sui parametri correlati all’immunità in un gruppo di giovani volontari sani.

Hanno partecipato alla ricerca 52 soggetti (48 maschi e 4 femmine) di età compresa tra 18 e 25 anni, suddivisi casualmente in quattro gruppi. Il primo (gruppo di controllo) ha ricevuto capsule a base di carbone vegetale mentre gli altri tre hanno ricevuto rispettivamente di capsule con 0,5, 1 g e 2 g di polvere di nigella.

Campioni ematici sono stati prelevati da tutti i partecipanti prima dell’inizio dello studio e alla fine delle quattro settimane di intervento.

Il primo campione è stato utilizzato per effettuare lo screening sanitario di routine e valutare la funzionalità epatica e renale, l’emocromo completo e la formula leucocitaria. Il secondo campione è stato utilizzato per misurare i valori di interleuchina-1, -4, -6 e -10 e del fattore di necrosi tumorale (TNF).

Un terzo e un quarto campione – ottenuti dall’ultima coorte di soggetti prima e dopo il trattamento – sono stati utilizzati per misurare le immunoglobuline e per valutare alcune espressioni geniche (INF-γ, NF-κ-B, TNF-α, IL-1β, IL-13, IL-8 e IL-6).

Questi i risultati ottenuti: 1 grammo di N. sativa ha prodotto un aumento significativo della conta totale dei linfociti, di CD3+ e CD4+ che, tuttavia, è stato perso portando la dose a 2 g. Il resto dei parametri non ha mostrato cambiamenti statisticamente significativi alle varie dosi.

Questi risultati mostrano un promettente effetto immunopotenziante di N. sativa evidenziato con l’aumento delle cellule T helper; la dose ottimale per i soggetti in giovani età sembra essere quella di 1 g.

Fonte: Salem A, Bamosa A, Alam M, Alshuraim S, Alyalak H, Alagga A, Tarabzouni F, Alisa O, Sabit H, Mohsin A, Shaikh M, Farea A, Alshammari T, Obeid O. Effect of Nigella sativa on general health and immune system in young healthy volunteers; a randomized, placebo-controlled, double-blinded clinical trial. F1000Res. 2023 Oct 18;10:1199.