La quinoa è un minuscolo seme ricco di vitamine, sali minerali e proteine, uno pseudocereale privo di glutine di una pianta originaria delle aree montagnose di Perù, Bolivia, Ecuador e Colombia. Pianta sacra per gli Inca, la sua produzione è rimasta marginale per un lungo periodo e si è nuovamente diffusa negli ultimi anni sia per le caratteristiche di robustezza e resistenza della pianta sia per i suoi aspetti nutrizionali. Infatti rispetto ad altri cereali la quinoa si caratterizza per l’elevato contenuto di proteine (14 g di proteine per 100 grammi) in forma soprattutto di albumine e globuline e per l’assenza di prolamine. Contiene tiamina (B1), riboflavina (B2), vitamina B6, vitamina E e folati.  Elevato anche il contenuto di sali minerali (calcio, ferro, fosforo, magnesio, potassio, rame, zinco, selenio e una quantità molto elevata di manganese).

I semi di quinoa costituiscono anche una buona fonte di fitosteroli (campesterolo, stigmasterolo ecc.) e di flavonoidi come quercetina e kaempferolo. La quinoa ha mostrato inoltre di svolgere un’azione positiva sulle concentrazioni sieriche di lipidi, come documenta una recente metanalisi condotta su cinque studi randomizzati controllati (totale 291 partecipanti). I risultati della metanalisi infatti hanno evidenziato che il consumo di quinoa in quantità superiori a 50 g/die per un periodo superiore a sei settimane ha ridotto in modo statisticamente significativo i livelli sierici dei trigliceridi (P <0,001). L’effetto sulle concentrazioni di colesterolo HDL e LDL non è risultstudiato invece statisticamente significativo.

Fonte:

Masoumeh Atefi, Solmaz Mirzamohammadi, Mina Darand, Mohammad Javad Tarrahi, Meta-analysis of the effects of quinoa (Chenopodium quinoa) interventions on blood lipids, Journal of Herbal Medicine, Volume 34, 2022, 100571, ISSN 2210-8033. https://doi.org/10.1016/j.hermed.2022.100571