La curcuma (Curcuma longa) è una spezia tipica della tradizione indiana, oggetto da anni di numerosi scientifici, molti dei quali hanno esaminato le proprietà del suo principio attivo curcumina. Un ampio spettro di studi ha dimostrato la capacità della curcumina di indurre numerosi effetti biologici e farmacologici. In particolare l’attività antinfiammatoria della curcumina, è stata dimostrata nella ricerca di laboratorio e preclinica, mentre le evidenze sull’uomo necessitano un maggiore consolidamento, anche a causa delle discrepanze riguardanti il dosaggio ottimale, la durata e la tipologia di formulazione da utilizzare.

Una recente revisione degli studi randomizzati e controllati (RCT) ha evidenziato che la curcumina è efficace anche nel ridurre i livelli di dolore auto-valutati nel distretto orofacciale. Le algie dell’area oro-facciale rientrano in 3 grandi categorie: la prima, caratterizzata da dolori di origine neurologica tra cui nevralgia trigeminale essenziale e secondaria; la seconda, caratterizzata da dolori di origine neurovascolare e tensiva (cefalea a grappolo, emicrania, emicrania muscolo-tensiva) e la terza rappresentata dal dolore facciale idiopatico persistente, che comprende diverse manifestazioni ad eziologia ignota e caratteristiche comuni che si manifesta in sedi diverse: a livello osseo (dolore facciale atipico), dentale (odontalgia atipica), dolore temporo-mandibolare idiopatico, mucosa orale (sindrome della bocca che brucia) (Headache Classification Subcommittee of the International Headache Society).

La fisiopatologia multiforme e la comorbidità psicosociale spesso ostacolano una corretta diagnosi e gestione di questo disturbo che abitualmente viene trattato con antinfiammatori non steroidei (FANS), anestetici locali, miorilassanti, endocannabinoidi, antidepressivi e dispositivi quali ad esempio i bite occlusali ecc. La revisione sistematica citata ha valutato in particolare 19 studi randomizzati e controllati, individuati dopo una ricerca nelle banche dati indicizzate PubMed, Scopus, EMBASE, MEDLINE (OVID) e Web of Science. I risultati del 79% degli studi hanno riportato che la curcumina esplica proprietà analgesiche ed è efficace in questa tipologia di dolore e potrebbe essere perciò utilizzata come trattamento complementare o alternativo per alleviare il dolore nel distretto orofacciale.

Fonte:

Sterniczuk B, Rossouw PE, Michelogiannakis D, Javed F. Effectiveness of Curcumin in Reducing Self-Rated Pain-Levels in the Orofacial Region: A Systematic Review of Randomized-Controlled Trials. Int J Environ Res Public Health. 2022 May 25;19(11):6443.