Il consumo di aglio (Allium sativum), come hanno mostrato alcuni studi, può contribuire a migliorare lo stato infiammatorio riducendo i livelli dei marker di infiammazione.
Questa revisione sistematica con metanalisi ha analizzato questo tema valutando in maniera specifica l’effetto della supplementazione di aglio su alcuni marcatori dell’infiammazione quali la proteina C-reattiva (CRP), l’Interleuchina-6 (IL-6) e il fattore di necrosi tumorale α (TNF-α).
A tale scopo è stata effettuata una ricerca sistematica sulle principali banche dati medico-scientifiche internazionali (PubMed/Medline, Scopus, ISI Web of Science) e sono stati selezionati per la metanalisi 17 studi randomizzati controllati (RCT).
I risultati hanno mostrato che la supplementazione con aglio ha ridotto in modo significativo il livello di CRP circolante (P < 0,05), mentre non ha avuto effetti significativi sui livelli di Interleuchina-6 (p > 0,05).
L’analisi di sottogruppo ha mostrato che l’estratto di aglio invecchiato era in grado di ridurre in modo significativo la CRP e il TNF-α (P < 0,05).
Fonte: Mirzavandi F, Mollahosseini M, Salehi-Abargouei A, Makiabadi E, Mozaffari-Khosravi H. Effects of garlic supplementation on serum inflammatory markers: A systematic review and meta-analysis of randomized controlled trials. Diabetes Metab Syndr. 2020 Sep-Oct;14(5):1153-1161.