Estratto di foglie di carciofo e sindrome metabolica

Pile of Artichoke on display at a farmers market

Il Carciofo (Cynara scolymus, Asteraceae), oltre che come salutare alimento, è utilizzato anche per alleviare diversi problemi gastrointestinali: secondo un recente studio l’estratto di foglie di carciofo in virtù dell’alta capacità antiossidante ha effetti benefici sulla sindrome metabolica. Per sindrome metabolica si intende un ventaglio di squilibri e alterazioni (iperlipidemia, iperglicemia, obesità ecc.) che possono sfociare in malattie importanti come il diabete o le patologie cardiovascolari. Questa condizione è stata associata anche a un eccesso di specie reattive all’ossigeno (ROS) e si ritiene che tale squilibrio sia correlato con ulteriori problemi nella sindrome metabolica. Lo studio clinico randomizzato in doppio cieco e controllato con placebo è stato realizzato in Iran su persone con sindrome metabolica di età compresa tra 20 e 50 anni; sono stati esclusi i soggetti con diabete, cancro o morbo di Crohn e le donne in gravidanza, allattamento o menopausa. Obiettivo del trial valutare l’azione dell’estratto di foglie di carciofo sugli indici di stress ossidativo in soggetti con sindrome metabolica. L’outcome principale erano dunque le alterazioni a livello di stress ossidativo, mentre le assunzioni dietetiche costituivano il risultato secondario. Sono stati valutati i livelli sierici di malondialdeide, la capacità antiossidante totale, le LDL ossidate, la glutatione perossidasi e la superossidasi dismutasi. Alla baseline non c’erano differenze fra i due gruppi in nessuno dei parametri esaminati. Sessantotto persone hanno completato lo studio (gruppo sperimentale = 33; gruppo placebo = 35). Il gruppo sperimentale ha assunto 4 compresse al giorno di estratto idroalcolico di foglie di carciofo standardizzato (450 mg.; 1.800 mg. totali), con almeno 4-5% di acido clorogenico; al gruppo di controllo sono state somministrate 4 compresse al giorno di placebo contenenti amido di mais, lattosio e cellulosa microcristallina. Il trattamento è durato 12 settimane durante le quali i partecipanti al trial sono stati invitati a non modificare la loro dieta o attività fisica e a segnalare gli eventuali effetti avversi. Le assunzioni dietetiche di energia, macronutrienti e micronutrienti non erano diverse in maniera statisticamente significativa tra due gruppi, ad eccezione dello zinco (p <0,05). La concentrazione di LDL ossidate è diminuita significativamente nel gruppo sperimentale rispetto al gruppo placebo (-266,8 ± 615,9 vs -129,5 ± 591,2 ng / l; p <0,05), ma non sono stati osservati cambiamenti significativi inter- e intra-gruppo nei livelli di malondialdeide, superossidasi dismutasi, glutatione perossidasi e capacità antiossidante totale. In sostanza l’estratto di carciofo ha ridotto il livello di LDL dei soggetti con sindrome metabolica, senza effetti benefici sugli altri indici antiossidanti, evidenziando un beneficio di lieve entità sulla sindrome metabolica. Fra le limitazioni si segnalano la breve durata dello studio e l’elevata quantità di compresse assunte; pertanto, affermano gli autori, sono necessari altri studi che valutino l’utilità dei preparati a base di foglie di carciofo nel trattamento complementare della sindrome metabolica.

Fonte: Rezazadeh K, Aliashrafi S, Asghari-Jafarabadi M, Ebrahimi-Mameghani M. Antioxidant response to artichoke leaf extract supplementation in metabolic syndrome: a double-blind placebo-controlled randomized clinical trial. Clin Nutr. March 23, 2017; [epub ahead of print