La camomilla contro l’ansia

chamomile with leaves on a white background

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I trattamenti convenzionali per il disturbo d’ansia generalizzato (GAD) sono spesso associati a effetti collaterali sostanziali, dipendenza e/o sindrome da astinenza. Per questa ragione la ricerca si concentra anche su altre soluzioni, in questo caso sulle proprietà in quest’ambito di una pianta molto comune come la camomilla (Matricaria chamomilla L.). Già un precedente studio controllato sull’uso dell’estratto di camomilla aveva evidenziato un’efficacia significativa del preparato rispetto al placebo, avanzando l’ipotesi che questa pianta possa esercitare un’attività ansiolitica negli individui che presentano il disturbo d’ansia generalizzato. Gli autori di questo studio hanno dunque ipotizzato che il trattamento con estratto di camomilla possa ridurre in maniera significativa la gravità di tale disturbo,  associandosi anche a un buon profilo di tollerabilità. E’ stato perciò condotto un trial aperto in due fasi randomizzato e controllato contro placebo per la prevenzione delle ricadute del disturbo d’ansia ricorrente e i soggetti che presentavano tale disturbo in forma da moderata a grave hanno ricevuto un trattamento in aperto con un estratto di camomilla (1500 mg/die) per un massimo di 8 settimane. Gli outcome primari erano la frequenza della risposta clinica e del cambiamento nei punteggi dei sintomi sulla scala GAD-7 entro l’ottava settimana. Gli esiti secondari includevano il cambiamento nel tempo sulla Hamilton Rating Scale for Anxiety, sull’Anxiety Inventory Beck e sul Psychological General Well Being Index. Sono state esaminate anche la frequenza degli eventi avversi del trattamento e la sua eventuale sospensione precoce. Su 179 partecipanti allo studio, il 58,1% (95% CI: 50,9% al 65,5%) soddisfaceva i criteri stabiliti per la risposta mentre il 15,6% ha interrotto prematuramente il trattamento. Un miglioramento significativo nel corso del tempo è stato osservato anche sul punteggio sulla scala GAD-7 (β = -8.4 [95% CI = -9.1 a -7.7]). Una percentuale simile di soggetti ha mostrato una riduzione statisticamente significativa e valutazioni clinicamente significative degli outcome secondari di ansia e benessere. Gli eventi avversi si sono verificati nell’11,7% dei partecipanti, ma sono stati di lieve entità. La conclusione è che l’estratto di camomilla ha determinato una riduzione clinicamente significativa dei sintomi del disturbo d’ansia generalizzato nelle 8 settimane di osservazione, con un tasso di risposta paragonabile a quello osservato durante la terapia ansiolitica farmacologica convenzionale e con un profilo favorevole degli eventi avversi. Futuri studi comparativi di efficacia tra camomilla e farmaci convenzionali contribuiscono a definire il rapporto ottimale rischio/beneficio di queste terapie per i pazienti con disturbo d’ansia generalizzato.

Fonte: John R Keefe, Jun J Mao, Irene Soeller, Qing S Li, Jay D Amsterdam. Short-term open-label chamomile (Matricaria chamomilla L.) therapy of moderate to severe generalized anxiety disorder. Phytomedicine, Volume 23, Issue 14, Pages 1699-1705 (15 December 2016).