Ancora sulla Withania…

Organic Ashwagandha (Withania somnifera) roots. Macro close up background texture. Top view.Si ritiene che il disturbo ossessivo-compulsivo (OCD), caratterizzato da pensieri ossessivi seguiti da azioni o compulsioni stressanti, ripetitive e invadenti, sia collegato a un difetto nel sistema serotoninergico. La terapia farmacologica consiste nella somministrazione di inibitori della ricaptazione della serotonina (SSRI) che tuttavia sono considerati poco efficaci, dato che il 40-60% dei pazienti non risponde al trattamento. In medicina ayurvedica l’ashwagandha (Withania somnifera, Solanaceae) è considerata una pianta rigenerante e rivitalizzante. Le sue radici, utilizzate per migliorare la salute fisica e mentale, hanno proprietà ansiolitiche e antidepressive dovute alla presenza di witanolidi bioattivi e degli alcaloidi witanina e sonniferina.

Con questo studio randomizzato in doppio cieco, controllato con placebo realizzato in Iran è stata verificata l’efficacia dell’estratto di radice di ashwagandha come terapia aggiuntiva per il trattamento dei sintomi del disturbo ossessivo-compulsivo. L’estratto somministrato è stato preparato nel laboratorio della Facoltà di Farmacia di Mashhad in Iran; le capsule da 250 mg sono state riempite con una miscela di estratto in polvere (30 mg) e lattosio per il gruppo di trattamento, o solo di lattosio per il gruppo placebo.

Trenta pazienti con diagnosi di OCD secondo il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali sono stati arruolati e assegnati in modo casuale al gruppo trattamento (n = 15; 1 maschio e 14 femmine) o al placebo (n = 15; 2 maschi e 13 femmine).

Il regime di trattamento era di 4 capsule al giorno; ma per evitare effetti gastrointestinali avversi, i pazienti sono stati istruiti a prendere 1 capsula al giorno e per poi aumentare gradatamente (1 capsula al giorno) il dosaggio. Alla fine delle 6 settimane, il trattamento è stato ridotto nella stessa maniera.

La gravità dei sintomi del disturbo è stata valutata in tutti i pazienti con la Yale-Brown Obsessive Compulsive Scale (Y-BOCS), una scala in 10 item da 0 (nessun sintomo) a 40 (sintomi estremi), completata da ogni paziente al basale e dopo 6 settimane.

Dall’inizio alla fine dello studio, il punteggio medio è diminuito da 26 a 14 nel gruppo di trattamento e da 18 a 16 in quello placebo, con una differenza significativa tra i due gruppi (P <0.001). Non sono stati riportati effetti avversi.

E’ il primo tentativo di studiare l’effetto dell’estratto di radice di ashwagandha nel disturbo-ossessivo compulsivo. Gli autori, riconosciuti alcuni limiti dello studio quali la breve durata e la mancanza di analisi fitochimica dell’estratto (che avrebbe contribuito a identificare i principi attivi responsabili degli effetti benefici osservati), hanno concluso che “l’estratto di W. somnifera può essere utile come coadiuvante sicuro ed efficace degli inibitori della ricaptazione di serotonina nel trattamento di questo disturbo”.

 

Fonte: Jahanbakhsh SP, Manteghi AA, Emami SA, et al. Evaluation of the efficacy of Withania somnifera (ashwagandha) root extract in patients with obsessive-compulsive disorder: a randomized double-blind placebo-controlled trial. Complement Ther Med. 2016;27:25-29.