Consumo regolare di mirtilli e colesterolo

mirtilliIl consumo regolare di mirtilli, frutti di bosco ricchi in polifenoli, contribuisce a ridurre in modo significativo i livelli di colesterolo LDL e ad aumentare quelli di colesterolo HDL. Lo afferma un nuovo studio pubblicato su Nutrition Research. Lo studio ha coinvolto 36 uomini e donne sani che hanno consumato 150 g di mirtilli al giorno per sei settimane; a seguito di ciò è stata osservata una diminuzione statisticamente significativa dei livelli di colesterolo totale (6%), LDL (7%) e dei trigliceridi (27%), mentre i livelli di colesterolo HDL sono aumentati del 6%. Oltre ai miglioramenti del profilo lipidico del sangue, il consumo di mirtillo risulta associato anche a miglioramenti nei livelli di glucosio ematico (9%), albumina (5%) e gamma-glutamiltransferasi nel fegato (9%) rispetto ai livelli registrati all’inizio dello studio (baseline). Quando i partecipanti allo studio sono stati divisi in base al genere, sono stati osservati miglioramenti significativi di tutti i parametri misurati negli uomini, fatta eccezione per il colesterolo LDL, che è leggermente aumentato. Lo studio non prevedeva un gruppo di controllo e questo aspetto viene indicato come un limite dagli stessi autori. “Questa ricerca dimostra che anche un breve periodo di consumo regolare di mirtilli selvatici interi è associato a un miglioramento del profilo lipidico nell’uomo. I risultati ottenuti confermano l’ipotesi alla base del protocollo stesso che il consumo di mirtilli può avere effetti benefici sulla riduzione del rischio cardiovascolare, diminuendo colesterolo LDL e trigliceridi e aumentando il colesterolo HDL”, hanno concluso i ricercatori.

Fonte: M. Habanova et al. Intake of bilberries (Vaccinium myrtillus L.) reduced cardiovascular diseases risk factors through positive influences in lipoprotein profiles. Nutrition Research. Published online ahead of print, doi: 10.1016/j.nutres.2016.11.010.