Semi di lino e pressione sanguigna

embroidered heart with a needle thread. vector illustration

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L’ipertensione costituisce un grosso problema che colpisce sempre di più le popolazioni dei Paesi industrializzati, spesso causata da un regime alimentare non sano caratterizzato da un eccessivo consumo di calorie, di prodotti raffinati e di origine animale. Lo stile di vita è dunque essenziale ai fini preventivi. Fra gli alimenti che sembrano avere un effetto positivo sulla pressione arteriosa ci sono anche i semi di lino, grazie fra l’altro all’alto contenuto di acido alfa-linolenico, un acido grasso essenziale della famiglia degli omega-3 di cui la dieta dell’uomo moderno è sempre più povera. Alcune ricerche hanno evidenziato un’attività positiva dei semi di lino sulla pressione sanguigna (BP), ma le prove di efficacia a oggi non sono ancora considerate definitive. Uno dei lavori più completi è una revisione sistematica e metanalisi degli studi randomizzati e controllati (RCT), ossia di quelli considerati più attendibili dalla comunità scientifica, pubblicati nella letteratura internazionale. È stata condotta una ricerca sulle principali banche dati internazionali fra cui PubMed, Cochrane Library, Scopus ed EMBASE fino al febbraio del 2015 con lo scopo di individuare gli studi che rispondessero a questi parametri. Sono stati trovati quindici lavori (19 bracci di trattamento) che riguardavano in totale 1.302 partecipanti, che sono stati inclusi nella metanalisi. I risultati mostrano una riduzione significativa della pressione sia sistolica (p = 0,027) sia diastolica (p = 0,001) dopo l’integrazione con semi di lino.

Fonte: Ursoniu S, Sahebkar A, Andrica F, Serban C, Banach M; Lipid and Blood Pressure Meta-analysis Collaboration (LBPMC) Group. Effects of flaxseed supplements on blood pressure: A systematic review and meta-analysis of controlled clinical trial. Clin Nutr. 2015 May 29.