Settembre, è tempo di saluti…

Risale al gennaio del 2002 il mio primo editoriale per questa rivista dedicato a un fatto all’epoca di grande attualità – la presunta epatotossicità del kava kava (Piper methysticum), una pianta originaria del Pacifico da allora scomparsa dal mercato europeo – che segnava l’inizio del mio dialogo costante con voi erboristi, in interazione con l’intera filiera erboristica.

Sono trascorsi, per me molto veloci, oltre due decenni. Sono stati anni intensi, di evoluzioni e di crescita di una realtà che resta unica nel panorama europeo, non privi di difficoltà certo, ma arricchiti dagli sviluppi significativi nel campo della ricerca scientifica sulle piante medicinali, della produzione dei preparati di origine vegetale, della formazione e della professionalità degli operatori del settore.

Aspetti che abbiamo cercato di rappresentare nella loro ampiezza e dinamicità perseguendo sempre, come i lettori sanno, la sinergia dinamica tra l’innovazione scientifica e la preziosa tradizione erboristica e fitoterapica del nostro Paese.

Eppure ogni cosa ha un inizio e anche una fine e questo sarà il mio ultimo editoriale. I tempi di vita lo richiedono ed è giunto per me il momento dei saluti e soprattutto dei ringraziamenti a tutte le persone che mi hanno accompagnato in un percorso che mi ha arricchito non soltanto sul piano professionale, ma anche su quello umano.

Grazie quindi al Gruppo Editoriale Tecniche Nuove e al suo editore Ivo Nardella per la fiducia accordata in questo lungo arco di tempo, ai coordinatori editoriali che si sono via via succeduti e in particolare a Corinna Montana Lampo con la quale ho avuto il piacere di collaborare negli ultimi 4 anni e, ultima ma non certo meno importante, a Raffaella Bergaglio, che mi ha affiancato sin dall’inizio in ogni tappa di questo viaggio.

Grazie ai membri del Comitato Scientifico della rivista – quelli che ci sono ancora e quelli che ci hanno lasciato, come l’indimenticabile Professore Ivano Morelli, la preziosa Costanza Giunti, il prof. Enrico Volpones – e a tutti i collaboratori che in questi anni hanno condiviso saperi e competenze contribuendo al lavoro di aggiornamento scientifico e professionale che abbiamo dedicato ai lettori de l’Erborista.

Grazie alle associazioni di categoria per l’attività condotta a sostegno dell’erboristeria nelle sue sostanziali battaglie, ma soprattutto grazie agli erboristi e alle erboriste che ho avuto il piacere di conoscere, di incontrare nelle loro erboristerie da un capo all’altro d’Italia, o alle nostre iniziative culturali e di divulgazione, così come a quelli che hanno dedicato una parte del loro tempo a leggere i nostri articoli sostenendo la nostra attività.

La rivista continua il suo percorso dandosi una nuova organizzazione che saprà portare avanti e sviluppare il lavoro di informazione e aggiornamento e rispondere con professionalità alle sfide che il settore ha davanti a sé.
Buon lavoro e buona vita!

Salutiamo e ringraziamo la dr.ssa Di Stefano per la proficua collaborazione con la testata l’Erborista che, da questo numero, passa in gestione alla Casa editrice PVI, facente parte del Gruppo Tecniche Nuove.

La Redazione