Chiamata anche Ashwagandha, la withania (Withania somnifera) è una pianta tradizionale indiana citata negli antichi testi ayurvedici sin dal I sec. a. C., dove è classificata come un rimedio che “promuove il ringiovanimento e migliora la performance fisica e mentale”.

I suoi principali costituenti sono lattoni steroidei (withanolidi), sitoindosidi, withaferina, withaferinile, colina, alcaloidi (tropine-pseudotropina, anaferina, withasonmina, somniferina, scopolamina), aminoacidi, sostanze ad azione antibatterica.

La withania viene usata anche per trattare infiammazioni, problemi muscolo-scheletrici, come sedativo per ansia e insonnia e per favorire la concentrazione. La medicina tradizionale attribuisce alle radici di withania, inoltre, proprietà emmenagoghe e facilitanti il concepimento. Considerata una pianta adattogena, contribuisce a ridurre l’affaticamento, migliora l’attenzione, tonifica l’organismo rilassando il sistema nervoso e migliorando la gestione dello stress correlato agli stati ansiosi. Si ritiene che possa rafforzare i meccanismi di difesa antiossidanti.

L’attuale letteratura scientifica ne conferma le proprietà neuroprotettive e antifatica, che la rendono un utile sostegno nello stress correlato ad ansia e insonnia, nei casi di astenia, tensione, calo del tono umorale, in particolare se associato a deficit cognitivo iniziale. La pianta, infatti, è utilizzata spesso per aiutare la memoria e le prestazioni mentali.

Una recente revisione sistematica (Effects of Withania somnifera on Cortisol Levels in Stressed Human Subjects: A Systematic Review) ha valutato l’impatto della supplementazione di withania sui livelli di cortisolo di soggetti stressati, attraverso un’analisi critica degli studi clinici condotti al riguardo entro il maggio 2023.

La valutazione è stata effettuata seguendo le linee guida PRISMA (Preferred Reporting Items for Systematic Reviews and Meta-Analyses) e dopo aver effettuato una ricerca delle fonti nei database medico-scientifici EMBASE, PubMed, Google Scholar, CENTRAL e Scopus.

Dei 4.788 articoli identificati, nove studi rispondevano ai criteri di selezione e hanno mostrato che l’integrazione di withania riduce la secrezione di cortisolo, senza determinare effetti avversi significativi.

In conclusione, dunque, l’assunzione di breve durata di withania ha un effetto di riduzione dello stress negli individui stressati. Poiché gli effetti a lungo termine di questa supplementazione non sono ancora del tutto definiti, si consiglia di assumere i preparati a base di withania sotto controllo medico o comunque di personale esperto. 

Fonte: Della Porta M, Maier JA, Cazzola R. Effects of Withania somnifera on Cortisol Levels in Stressed Human Subjects: A Systematic Review. Nutrients. 2023; 15(24):5015.