Il caglio o erba zolfina (Galium verum L. – famiglia delle Rubiaceae) è una specie botanica perenne con altezza che va da 20 a 80 cm, dal fusto eretto, gracile e rotondeggiante, spesso glabro, provvista di un rizoma stolonifero sotterraneo. I fiori di colore giallo sono riuniti in pannocchie dense ed erette alla sommità del fusto ed emanano un odore gradevole. Il frutto è composto da due piccoli mericarpi, lisci e glabri, ognuno contenente un seme.

Presente in tutta la penisola italiana, fino a 2050 m s.l.m., vegeta in habitat svariati come prati aridi, sentieri e banchine stradali, zone antropizzate, luoghi sabbiosi e sassosi.

Il nome del genere deriva dal greco “gálion” una pianta, alla quale, secondo Dioscoride, viene attribuito questo nome perché serve per cagliare il latte, infatti “gálion” deriva dal greco “gála, gálaktos” = latte, ed effettivamente diverse piante appartenenti a questo genere venivano impiegate nella lavorazione del formaggio, quale caglio.

L’antica denominazione latina riportata dalla cultura popolare invece è Sanctae Mariae stramen, infatti secondo la leggenda, Gesù nella grotta di Betlemme venne adagiato su uno strame di Galium.

Tra i componenti si segnalano glucosidi (asperulina), saponine, acido glutammico e l’enzima fotochinasi (in grado di coagulare il latte). Le parti utilizzate sono le sommità fiorite, raccolte da giugno a settembre. Nella cultura tradizionale abruzzese e non solo, la pianta aveva un’importanza fondamentale proprio nella cagliatura del latte.

L’uso principale di questa pianta è legato ai suoi costituenti acidi che gli danno la caratteristica di far rapprendere il latte. È stata usata anche nel trattamento dei disturbi delle vie respiratorie e urinarie, nelle flebopatie, svolge attività antiflogistica, calmante e antispasmodica.

È classificata anche come pianta tintoria: la radice viene usata infatti per tingere di rosso mentre con i fiori si ottiene una colorazione giallo-arancione. Si segnalano inoltre le sue proprietà astringenti e cicatrizzanti in uso esterno e antispasmodiche e diuretiche in uso interno.

Nella lista del Ministero della Salute si citano le funzioni digestiva ed epatica, il rilassamento nonché il drenaggio dei liquidi corporei.

Un articolo scientifico del 2018, (The immunomodulatory activity of ethanolic extracts from Galium verum) a cura di ricercatori slovacchi, ha evidenziato che gli estratti di Galium esplicano un marcato effetto stimolante sull’attività di trasformazione delle cellule del sangue immunocompetenti.

Una successiva review (Antioxidants from Galium verum as Ingredients for the Design of New Dermatocosmetic Products) di ricercatori rumeni ha mostrato l’azione antiossidante (determinata per flavonoidi e polifenoli totali), ipotizzandone il potenziale impiego in emulsioni cosmetiche.

Fonte: 1. Shinkovenko IL, Kashpur NV, Ilina TV, et al. The immunomodulatory activity of ethanolic extracts from Galium verum L. herb. Ceska Slov Farm. 2018 Winter;67(3):101-106. 2. Turcov D, Barna AS, Trifan A, et al. Antioxidants from Galium verum as Ingredients for the Design of New Dermatocosmetic Products. Plants. 2022; 11(19):2454.