Il deterioramento cognitivo aumenta in maniera importante il rischio di demenza ed è spesso considerato come la fase preclinica asintomatica del declino cognitivo vero e proprio.

A fronte della mancanza di terapie farmacologiche realmente efficaci nel trattamento di questo problema e data la diffusione e popolarità crescenti dei preparati a base di erbe, la revisione sistematica “A systematic review of the safety and efficacy on cognitive function of herbal and nutritional medicines in older adults with and without subjective cognitive impairment” ha valutato l’efficacia e la sicurezza sulla funzione cognitiva dei prodotti a base di erbe e nutraceutici.

Lo studio

La valutazione ha riguardato una popolazione di adulti anziani, con e senza deterioramento cognitivo. Gli obiettivi secondari della review erano la descrizione delle caratteristiche degli studi scientifici pubblicati sull’argomento e la valutazione della loro qualità metodologica.

La ricerca delle fonti è stata effettuata in cinque database medico-scientifici internazionali (Cochrane, MEDLINE, CINAHL, PsycInfo ed EMBASE) fino al settembre 2022.

Sono stati considerati idonei gli studi clinici randomizzati controllati condotti su una popolazione di adulti anziani, con e senza deterioramento cognitivo, e riguardanti preparati a base di erbe e nutraceutici, con valutazione delle loro attività sulle funzioni cognitive.

Sono stati estratti i dati di 21 studi, per lo più trial clinici randomizzati e controllati con placebo, oppure in parallelo della durata di 12 settimane. Gli integratori a base di erbe utilizzati con maggiore frequenza, in 17 studi su 21, erano preparati a base di Ginkgo biloba e Bacopa monnieri.

La maggioranza dei lavori esaminati ha riportato dei miglioramenti nel tempo della funzione cognitiva in almeno un dominio nel gruppo di intervento rispetto a quello di controllo.

I risultati

Nel complesso la revisione ha rilevato, tuttavia, una qualità medio-bassa delle prove circa l’efficacia di fitoterapici e nutraceutici sulla funzione cognitiva degli anziani a causa di un elevato rischio di bias tra gli studi selezionati.

In conclusione, il gruppo di ricerca valuta che sia necessario sviluppare ulteriormente la ricerca in materia per determinare in modo più accurato l’efficacia delle piante medicinali in questo ambito.

Fonte: Cave AE, Chang DH, Münch GW, Steiner-Lim GZ. A systematic review of the safety and efficacy on cognitive function of herbal and nutritional medicines in older adults with and without subjective cognitive impairment. Syst Rev. 2023 Aug 17;12(1):143.