Una deregulation della risposta infiammatoria gioca un ruolo fondamentale nell’iniziazione e progressione del tumore, essendo il microambiente tumorale associato alla presenza di una serie di reazioni infiammatorie che ne favoriscono la crescita, le metastasi e la resistenza ai farmaci.

Per ridurre al minimo l’infiammazione, spesso le terapie antitumorali prevedono farmaci immunomodulatori; tuttavia a causa degli effetti collaterali di farmaci citotossici e immunomodulanti di sintesi, si sta sviluppando la ricerca anche su nuovi agenti antinfiammatori per migliorare le terapie in questo contesto.

Diversi studi hanno indicato che Withania somnifera, una pianta della tradizione ayurvedica che cresce nelle regioni sub-tropicali dell’India nota anche come Ashwagandha o ginseng indiano, contribuisce a contenere la proliferazione delle cellule tumorali e a ridurre la risposta infiammatoria. Alcuni report hanno mostrato che le sostanze fitochimiche bioattive derivate da questa pianta svolgono un’attività antinfiammatoria nel cancro.

Una review

Questa revisione ha valutato e sintetizzato gli studi che hanno descritto queste attività. La ricerca degli studi è stata effettuata sulle banche dati elettroniche medico-scientifiche PubMed e Science Direct: la revisione degli studi selezionati si è incentrata su ruolo dell’infiammazione nel cancro, uso ed effetti collaterali dei farmaci antinfiammatori, ruolo di W. somnifera come agente immunomodulante nel cancro, vie molecolari modulate dalla pianta in modelli preclinici e analisi degli eventuali studi clinici in cui la withania è stata impiegata come agente antinfiammatorio.

Attività di Withania

Gli estratti di W. somnifera e la Witaferina-A hanno mostrato un’attività antinfiammatoria in vari modelli preclinici di cancro; si è visto inoltre che la pianta modula una serie di vie di segnalazione (NF-kB, JAK-STAT e AP1) per ridurre l’infiammazione legata a questa patologia. Sebbene diversi studi preclinici abbiano mostrato il potenziale antinfiammatorio di W. somnifera in alcune neoplasie, gli studi clinici mirati sono ancora carenti.

La withania scrivono gli autori, potrebbe offrire un doppio beneficio: infatti oltre a contrastare la proliferazione delle cellule tumorali, esplica anche effetti antinfiammatori ed è quindi opportuno progettare studi clinici mirati che aiutino a comprenderne meglio l’attività antinfiammatoria in questo specifico contesto.

 

Fonte: Praveen Kumar, Rohit Sharma, Neha Garg. Withania somnifera – a magic plant targeting multiple pathways in cancer related inflammation, Phytomedicine, Volume 101, 2022, 154137.

https://doi.org/10.1016/j.phymed.2022.154137