Le notti bianche

 

 Circa 1 adulto su 4 in Italia soffre di insonnia cronica o transitoria. Sono soprattutto le donne a manifestare questi problemi (60% del totale), ma un preoccupante 20% dei casi riguarda bambini e minori. È questa la recente istantanea scattata dall’Associazione Italiana per la Medicina del Sonno (AIMS).

Complessivamente nel nostro Paese – ma anche in Europa e negli Stati Uniti si rilevano cifre analoghe – ben 12 milioni di persone soffrono dunque di disturbi del sonno, che vanno dalla difficoltà di addormentarsi, ai risvegli notturni o mattutini con difficoltà a riprendere sonno fino a forme clinicamente più importanti. Secondo gli esperti, questi numeri sarebbero raddoppiati nell’ultimo anno, in evidente concomitanza con la pandemia. Tra i sintomi più frequenti della cosiddetta sindrome ‘Long Covid’, infatti, il capitolo ‘turbe del sonno’ è uno dei più importanti e un autorevole articolo sulla rivista The Lancet segnalava già in gennaio i disturbi del sonno, l’ansia e la depressione come il secondo cluster sintomatologico riportato in quest’ambito clinico. A conferma di ciò anche le ultime indagini che hanno esplorato il mercato dei preparati vegetali e integratori, ad esempio la ricerca realizzata da FederSalus in collaborazione con GroupM e IQVIA, segnalano tutte un aumento delle vendite dei prodotti per il riposo notturno, cartina di tornasole di un generalizzato incremento dei disturbi che attengono alla sfera psicologica, inclusa l’insonnia.

I problemi del sonno impattano sull’esistenza delle persone, ne peggiorano la qualità di vita interferendo, spesso pesantemente, con le relazioni sociali e familiari e con l’ambito lavorativo, generando insoddisfazione, frustrazione e insicurezza, in un contesto già molto provato come è quello attuale. Per queste caratteristiche e per la loro complessità, anche gli esperti convenzionali concordano sul fatto che l’approccio a questa tipologia di disturbi non possa che essere multidisciplinare e debba, quindi, prendere in considerazione tutte le risorse efficaci disponibili, considerando anche che i medicinali di sintesi normalmente prescritti per queste condizioni sono correlati a diversi effetti collaterali.

Le piante medicinali possono allora giocare un ruolo di primo piano e l’erboristeria può costituire un presidio importante nel sostegno alle persone con questi problemi, mettendo a valore esperienza e competenza decennali, patrimonio tradizionale insieme alla possibilità attuale di utilizzare erbe e preparati vegetali di qualità.

Con il conforto ulteriore dei risultati della ricerca scientifica. Una recente revisione sistematica degli studi internazionali pubblicata sulla rivista Evidence-Based Complementary and Alternative Medicine, cui hanno collaborato anche ricercatori italiani, ha passato in rassegna proprio gli estratti vegetali impiegati per alleviare le molteplici manifestazioni dei disturbi del sonno. La valeriana e la lavanda sono risultati gli estratti vegetali maggiormente studiati, anche con lavori scientifici di buona qualità, e il loro uso è stato associato a effetti ansiolitici e al miglioramento della qualità e della durata del sonno.

La review ha messo a fuoco inoltre il luppolo, la camomilla, l’iperico, il biancospino e alcuni preparati composti, ritenuti generalmente sicuri e ben tollerati, segnalando anche altri estratti vegetali passati al vaglio con studi clinici. Tra questi hanno mostrato buoni risultati la passiflora, la melissa e anche il kava kava (Piper methysticum) che tuttavia, come sappiamo, non è autorizzato in Italia ed Europa dal 2002.

Ogni erborista, dunque, saprà selezionare le erbe più adatte per formulare una tisana personalizzata o consigliare estratti con queste e altre piante, spaziando nell’ampio repertorio a sua disposizione che non si esaurisce, evidentemente, nelle specie botaniche citate in questa rassegna.

Vi ricordo, infine, che anche per il 2021 il nostro ormai tradizionale ‘Premio Erboristeria dell’Anno’ procede speditamente verso il traguardo. Per gli aggiornamenti sulla cerimonia di premiazione seguiteci sul sito e sui nostri canali social e grazie per la partecipazione numerosa!