Le malattie cardiovascolari (CVD), una delle principali cause di mortalità nel mondo, sono associate a livelli aumentati di ROS (specie reattive all’ossigeno) pro-infiammatorie che possono danneggiare l’endotelio.
Il frutto del melograno (Punica granatum) è una fonte ricca in sostanze fitochimiche dotate di un’elevata attività antiossidante e antinfiammatoria, dunque benefica per la salute del cuore.
Questa revisione sistematica con metanalisi, realizzata da ricercatori cinesi, ha valutato l’effetto del succo di melagrana sui biomarcatori dell’infiammazione e della disfunzione vascolare.
Gli studi da vagliare sono stati identificati attraverso una ricerca sui database PubMed/Medline e SCOPUS, selezionando gli articoli pubblicati dall’inizio fino a maggio 2019. L’analisi degli studi è stata eseguita utilizzando le linee guida PRISMA (Preferred Items for Reporting of Systematic Reviews and Meta-Analysis).
Complessivamente sono stati inclusi nella review 16 studi randomizzati e controllati (RCT) che hanno coinvolto in totale 572 soggetti. Combinando la dimensione degli effetti dei 16 studi, si è osservato che la supplementazione con melagrana ha ridotto in modo statisticamente significativo il livello di proteina C reattiva ad alta sensibilità (hs-CRP), interleuchina 6 (IL-6) e fattore di necrosi tumorale alfa (TNF-α) rispetto al placebo. Non è stata trovata invece una riduzione significativa per il livello di CRP, E-selectina, ICAM e MDA nel confronto tra succo di melagrana e placebo.
In conclusione, scrivono gli autori, lo studio ha riscontrato un effetto significativo della supplementazione di melagrana sui livelli di hs-CRP, IL-6 e TNF-α negli adulti.
Fonte: Peng Wang, Qiang Zhang, Huijuan Hou, et al.The effects of pomegranate supplementation on biomarkers of inflammation and endothelial dysfunction: A meta-analysis and systematic review. Complement Ther Med. 2020 Mar;49:102358. doi: 10.1016/j.ctim.2020.102358.