Spezie ad azione prebiotica

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sebbene l’impatto di erbe officinali e spezie sulla salute sa stato studiato a vari livelli, si sa poco della loro influenza sul microbiota intestinale e degli eventuali benefici in questo ambito.

Un recente lavoro di ricercatori statunitensi e russi ha esplorato in modo approfondito i risvolti clinici dell’utilizzo di quattro spezie piuttosto comuni – curcuma (Curcuma longa), zenzero (Zingiber officinale), pepe lungo (Piper longum) e pepe nero (Piper nigrum) –  su qualità e metabolismo delle specie anaerobie che compongono la flora batterica umana.

Lo studio ha rivelato che l’implementazione di ogni spezia può influire in modo significativo, e unico, sulla composizione della microflora intestinale mostrando una firma metabolica particolare, correlata e dipendente dalla composizione relativa dei mono- e polisaccaridi contenuti e dalle differenti altre specie fitochimiche. Questa è in grado di modificare in senso salutistico non soltanto la composizione tassonomica ma anche il metabolismo collettivo della microflora. Tutte le erbe analizzate quindi possedevano il potere sostanziale di modulare le comunità batteriche fecali con potenziali effetti prebiotici. Ad esempio la curcuma è risultata la spezia che stimola più di altre le specie che producono butirrato e propionato, ma anche quella che genera le comunità meno funzionalmente connesse rispetto alle altre spezie testate.

La conclusione degli autori di questo originale studio è che i substrati presenti nelle spezie prese in esame possono determinare modificazioni benefiche nelle comunità intestinali alterando il loro metabolismo collettivo per contribuire agli effetti salutari sull’efficienza e sulla salute del processo digestivo.

Questi risultati, continua lo studio, giustificano ulteriori studi sull’uomo per verificare se il metabolismo di queste spezie possa determinare benefici per la salute ancora da scoprire.

 

Fonte: Peterson CT, et al. Prebiotic Potential of Culinary Spices Used to Support Digestion and Bioabsorption, Evid Based Complement Alternat Med. 2019 Jun 2;2019:8973704.