Cannella, spezia odorosa ma non solo

La cannella (Cinnamomum zeylanicum) è una spezia ricavata da una pianta arborea sempreverde della famiglia delle Lauraceae di cui si utilizza la corteccia essiccata dei ramoscelli, sotto forma di piccoli cilindri, detti cannelli. Nel Medioevo e fino al 18° secolo fu molto usata come stimolante delle funzioni digestive, ma anche del sistema respiratorio e circolatorio. Era una spezia molto pregiata e costosa, come il pepe, e veniva impiegata per aromatizzare numerose salse e per preparare l’ippocrasso, un vino bianco zuccherato e aromatizzato. La moderna ricerca si sta concentrando sulla valutazione di alcune sue proprietà in ambito salutistico. Un recente studio iraniano, pubblicato su Phytotherapy Research, ha esaminato l’effetto di capsule di cannella in polvere su insulinoresistenza, misure antropometriche, profili di glucosio e lipidico e androgeni in donne con sindrome dell’ovaio policistico (PCOS). Su 80 donne con diagnosi di PCOS secondo i criteri di Rotterdam, 66 sono state inserite in uno studio clinico randomizzato in doppio cieco controllato con placebo. Tutte stavano assumendo un progestinico (medrossiprogesterone acetato 10 mg al giorno) negli ultimi 10 giorni dei cicli mestruali. Le partecipanti allo studio sono state assegnate in modo casuale a 2 gruppi: il primo ha assunto capsule di polvere di cannella (1,5 g al giorno, divisi in 3 dosi) per 12 settimane e il secondo gruppo capsule placebo simili. Sono stati valutati e confrontati come misure di outcome prima e dopo l’intervento i dati antropometrici, la glicemia e l’insulina a digiuno, l’emoglobina glicata, il testosterone, il solfato di deidroepiandrosterone, il modello omeostatico dell’indice di valutazione della resistenza all’insulina, i trigliceridi e il colesterolo LDL, HDL e totale. I valori dell’insulina a digiuno e la resistenza all’insulina sono migliorati dopo 12 settimane nel gruppo cannella rispetto al placebo; nel gruppo cannella è diminuito anche in modo statisticamente significativo rispetto al placebo il colesterolo LDL (p = 0,004), con una differenza significativa rispetto al placebo (p = 0,049). Nelle altre misurazioni non si sono osservate differenze statisticamente significative rispetto al placebo. In base a questi risultati attuali, i ricercatori concludono che l’integrazione complementare di cannella ha ridotto in modo significativo l’insulina a digiuno e la resistenza all’insulina nelle donne con sindrome dell’ovaio policistico.

Fonte: Hajimonfarednejad M, Nimrouzi M, Heydari M, et al. Insulin resistance improvement by cinnamon powder in polycystic ovary syndrome: A randomized double-blind placebo controlled clinical trial. Phytother Res. 2017 Dec 18.