Potenzialità di Nigella sativa nell’apprendimento e nella memoria

Con l’età, ma non solo, si assiste frequentemente a una perdita della capacità di apprendimento e di memoria che può essere indicatore importante di una qualche forma e grado di demenza. La demenza colpisce milioni di individui in tutto il mondo ed è causata anche da malattie neurodegenerative o da lesioni cerebrali. Negli ultimi decenni la conoscenza di queste patologie è fortemente aumentata, ma si è ancora lontani da una completa comprensione e soprattutto dall’individuare terapie risolutive o certamente contenitive dei processi degenerativi individuati. Si utilizzano le migliori terapie disponibili, mentre si incrementa la ricerca per trovare le terapie realmente efficaci. Il seme di Nigella sativa è stato utilizzato per migliaia di anni allo scopo di prevenire e curare diversi tipi di malattie. Gli autori di questa revisione si sono posti l’obiettivo di esaminare quanto è stato documentato relativamente al ruolo potenziale di Nigella sativa nel facilitare l’apprendimento e la memoria. Una serie di evidenze documentano che l’estratto a base di semi o suoi composti isolati, come il timochinone, presentano delle potenzialità nel trattamento del tessuto neurale del cervello danneggiato. Si è sempre più consapevoli che i processi degenerativi a livello cognitivo sono multifattoriali, dipendono da diverse alterazioni e disfunzioni. Sono quindi necessarie risorse terapeutiche multi-target o una combinazione di risorse che agiscano, complessivamente, su più target. È stato rilevato che i preparati a base di nigella hanno attività sia neuroprotettiva che di modulazione colinergica e possono quindi rappresentare un buon esempio dell’approccio multi-target emergente, ad esempio nel trattamento di disturbi complessi come quelli tipici della malattia di Alzheimer. Non si è però riusciti ancora a comprendere esattamente quali siano i meccanismi coinvolti. Molti non sono ancora stati compiutamente indagati relativamente a Nigella; devono essere ancora approfonditi e valutati gli effetti a lungo termine, l’attività sul sistema glutammatergico, sulla neurotrasmissione GABAergica, sulla membrana mitocondriale e su una serie di enzimi che sono importanti modulatori dell’apprendimento e della memoria. Studi sull’uomo hanno rivelato che Nigella esercita attività mnemoniche/nootropiche, quindi che migliorano memoria e capacità cognitive. Negli anziani la somministrazione di Nigella in capsule (500 mg) per 9 settimane è stata in grado di migliorare le funzioni esecutive in varie prove correlate alla memoria, come la memoria logica, il test Digit Spam, il test di cancellazione di lettere (TCL) e il test della figura complessa di Rey-Osterrieth. Sono stati inoltre studiati gli effetti di Nigella sull’umore, sull’ansia e a livello cognitivo in volontari sottoposti a test sulla memoria verbale (California Verbal Learning Test; CVLT), sull’umore con la scala di Bond-Lader (misura i livelli di allerta, benessere e calma) e l’ansia attraverso STAI (State-Trait Anxiety Inventory). Dalla sperimentazione è emerso che il consumo giornaliero, per quattro settimane, di una capsula di Nigella (500mg) ha stabilizzato l’umore, diminuito l’ansia e migliorato la memoria. Secondo gli autori della revisione sono stati accumulati dati sufficienti per fare di Nigella sativa un candidato per la ricerca finalizzata alla messa a punto di risorse terapeutiche per malattie correlate alla neurodegenerazione e a lesioni cerebrali che influenzano l’apprendimento e la memoria. Le evidenze sembrano supportare l’ipotesi che questa pianta e/o i suoi costituenti bioattivi possono migliorare l’apprendimento e la memoria in animali e uomini in salute e con malattia. Revisione della letteratura da parte di associati a vari istituti, fra questi: 1Division of Biohealth Science, Institute of Biological Sciences, Faculty of Science,University ofMalaya, 50603 Kuala Lumpur, Malesia.

 

Sahak MK, Kabir N, Abbas G, Draman S, Hashim NH, and Hasan Adli DS. The Role of Nigella sativa and Its Active Constituents in Learning and Memory. Evid Based Complement Alternat Med. 2016;20166075679.