Il mirtillo rosso o americano (Vaccinium macrocarpon), noto anche come cranberry, è un arbusto sempreverde coltivato in Nord America e in Europa. Il suo succo, ricco di vitamina C, è ampiamente consumato come alimento, mentre l’estratto viene commercializzato come integratore alimentare e utilizzato in particolare per sostenere la fisiologia dell’apparato urinario e prevenire le infezioni a suo carico.

Il cranberry è stato utilizzato anche per contrastare infezioni orali e gastrointestinali, per le malattie cardiovascolari e come chemiopreventivo.

In alcuni studi preclinici gli estratti e i costituenti del succo di mirtillo rosso hanno mostrato di possedere proprietà antibatteriche, antimicrobiche, antimicotiche, antinfiammatorie, antiossidanti e antiadesive.

I dati dell’ultima ricerca

Un recente studio di revisione qualitativa e quantitativa ha valutato le prove di efficacia circa le attività ipolipemizzanti e ipoglicemizzanti del mirtillo rosso.

Per individuare le ricerche rilevanti pubblicate fino a dicembre 2023 sono state effettuate ricerche su PubMed, Web of Science e Scopus: sono state esaminate complessivamente 3.145 pubblicazioni e 16 di esse sono state incluse nella sintesi qualitativa (review) e nella metanalisi.

I risultati hanno indicato che l’assunzione di cranberry determina una diminuzione statisticamente significativa del rapporto tra colesterolo totale e colesterolo HDL e dell’HOMA-Index che misura l’insulinoresistenza.

La supplementazione di Vaccinium macrocarpon non ha influito, invece, sui livelli di colesterolo totale (TC), colesterolo HDL e LDL, trigliceridi (TG), glicemia a digiuno (FBG) ed emoglobina glicata.

Nell’analisi dei sottogruppi è stato riscontrato che il consumo di mirtilli rossi sotto forma di capsule, polvere e compresse riduce in modo statisticamente significativo il livello di insulina a digiuno (tre studi, 165 partecipanti); la durata dell’intervento, le condizioni di salute dei partecipanti e il dosaggio di polifenoli e antociani non hanno avuto nessun effetto sui parametri lipidici e glicemici.

La conclusione della metanalisi è che il mirtillo rosso può esplicare potenziali benefici nella regolazione dei profili lipidici e glicemici che meritano, tuttavia, ulteriori approfondimenti con ricerche mirate.

Fonte: Li X, Chen W, Xia J, Pan D, Sun G. The Effects of Cranberry Consumption on Glycemic and Lipid Profiles in Humans: A Systematic Review and Meta-Analysis of Randomized Controlled Trials. Nutrients. 2024 Mar 9;16(6):782.