Secondo la società di ricerche di mercato Kline & Company del New Jersey (Stati Uniti) il mercato cosmetico naturale globale ammonta a più di 13 miliardi di dollari e l’Europa detiene un quinto del mercato.
Importanti mercati di sbocco sono quello tedesco con 920 milioni di euro, quello francese con circa 400 milioni di euro e quello italiano con stimati 410 milioni di euro (2014). E il business è in continua crescita, perché nonostante la crisi, gli italiani non hanno smesso di prendersi cura di sé e lo fanno in modo sempre più naturale.
Conferma questo trend anche il Beauty Report curato da Ermeneia per Cosmetica Italia in occasione dell’assemblea dell’Associazione nazionale delle imprese cosmetiche.
Infatti dal report, presentato al Parco della Biodiversità di Expo, è emerso che quasi 1 consumatore su 4 sceglie esplicitamente il prodotto bio/naturale (23,6%), mentre più di 1 consumatore su 10 (13,9%) si considera attento alle modalità di produzione con riferimento al rispetto dei princìpi etici e alla protezione dell’ambiente.
Secondo il Beauty Report, in testa alle caratteristiche più apprezzate oggi dal consumatore, con il 53,4% di risposte, c’è il ‘buon rapporto tra prezzo e qualità del prodotto’; seguono ‘essere un prodotto necessario’ (29%) ed ‘essere un prodotto adeguatamente e credibilmente testato’’ (27,8%). Quasi ‘a pari merito’ si piazzano: ‘essere un prodotto naturale e/o bio’, quarto con il 23,6%, come anche ‘essere un prodotto che riporta la scritta ‘senza’ oppure ‘non contiene’ per alcuni specifici ingredienti’ (6° posto con il 20,4%). Al settimo posto con il 13,9%, c’è inoltre una voce che fa riferimento alle modalità di produzione che rispettano principi etici e della protezione ambientale. Questo conferma – si legge nel rapporto di Cosmetica Italia – un trend salutistico presente da tempo nei consumatori.