Gli eventi cerebrovascolari acuti sono un problema sanitario significativo a livello globale e gli elevati tassi di mortalità e disabilità ad essi associati comportano elevati costi sociali oltre che economici.

Negli ultimi anni numerose ricerche scientifiche hanno messo a fuoco la relazione tra la dieta e il rischio di suddetti eventi, insieme al ruolo favorevole per la salute vascolare di composti biologicamente attivi, come i polifenoli e i flavonoidi, e degli alimenti e bevande che li contengono.

Per individuare in maniera più specifica il nesso causale di tale attività, gli autori di questo recente articolo hanno utilizzato l’approccio della randomizzazione mendeliana, un metodo che utilizza le informazioni genetiche per determinare le relazioni causali tra fattori di rischio ed esiti della malattia in studi osservazionali.

I dati dello studio

Con riferimento a una popolazione di 447.485 individui della coorte inglese UK Biobank, un database su larga scala contenente dati sulla genetica, la salute e lo stile di vita di persone tra 37 e 73 anni, lo studio ha cercato di correlare i consumi di tè con diverse tipologie di eventi cerebrovascolari (ictus ischemico, ictus aterosclerotici di grandi dimensioni, ictus cardioembolico, ictus emorragico dei piccoli vasi, emorragie intracraniche e subaracnoidee).

I risultati dell’analisi, anche dopo l’eliminazione dei fattori potenzialmente confondenti, hanno mostrato un’associazione inversa di tipo causale tra il consumo di tè e il rischio di ictus dei piccoli vasi sanguigni. Questa correlazione è stata associata alle proprietà dei polifenoli presenti nel tè, in particolare l’epigallocatechina-3-gallato (EGCG), collegati al miglioramento della funzione endoteliale. Non è stata riscontrata invece un’associazione causale significativa con altri tipi di eventi cerebrovascolari acuti, come ad esempio ictus ischemici e aterosclerotici, emorragie intracraniche e subaracnoidee.

Le osservazioni dei ricercatori cinesi che hanno condotto lo studio suggeriscono pertanto che il consumo di tè, in particolare di tè verde e nero, sia associato in modo causale a una riduzione del rischio di ictus dei piccoli vasi. L’ipotesi avanzata è che ciò accada con meccanismi riferibili a effetti favorevoli diretti sulla funzione endoteliale vascolare e la riduzione dello stress ossidativo.

 

Fonte: Deng X, Zhu J, Liang J, Chang W, Lv X, Lai R, Gong L, Cai Y, Liu S.
J Nutr. 2023 Nov 9:S0022-3166(23)72714-4. doi: 10.1016/j.tjnut.2023.10.027. Online ahead of print.