Il termine “fitoestrogeni” indica un gruppo di sostanze di origine vegetale simili agli estrogeni sia dal punto di vista strutturale sia da quello funzionale. Scientificamente il termine fitoestrogeno risponde alla definizione di “qualsiasi estrogeno extragonadico di origine vegetale”.
Sono fitoestrogeni, ad esempio, la formononetina e la diazeina presenti nella soia e in altri prodotti a base di soia, che possono essere convertite dalla flora batterica del colon in equolo (un prodotto a debole attività estrogenica).
Sono diverse le fonti alimentari di fitoestrogeni e tra queste si segnalano soprattutto i legumi (e la soia in particolare), molte tipologie di frutta, piante come il trifoglio rosso e i cereali integrali.
Dal punto di vista della valenza terapeutica i fitoestrogeni vengono divisi in tre classi – isoflavoni, cumestani e lignani – ai quali vengono attribuite diverse proprietà inclusa la capacità di legarsi ai recettori degli estrogeni e di esplicare un’attività simil-estrogenica, riducendo quindi sia i disturbi dovuti alla carenza di estrogeni, sia quelli dovuti a un eventuale eccesso.
Un recente studio (Romero-Martínez BS. Phytoestrogen-Based Hormonal Replacement Therapy Could Benefit Women Suffering Late-Onset Asthma) pubblicato su International Journal of Molecular Sciences, ha evidenziato le potenzialità dell’uso di queste sostanze nel trattamento dell’asma tardivo di donne in menopausa.
Alcuni studi hanno mostrato che le fluttuazioni degli ormoni femminili (estrogeni, progesterone o entrambi) sono correlate a un aggravamento dei sintomi dell’asma durante la menopausa.
L’asma con esordio tardivo è stato classificato come un fenotipo asmatico specifico che include le donne in menopausa; si caratterizza per la mancanza di infiammazione eosinofila ed è associata all’obesità e a fattori inquinanti, come ad esempio il fumo di sigaretta. Questa condizione nella donna in età avanzata è correlata a bassi livelli o alla completa assenza di estrogeni circolanti.
Questa review incentrata sulle “alternative terapeutiche” per le donne che soffrono di asma tardivo propone i fitoestrogeni come una promettente terapia ormonale sostitutiva in grado fornire un sollievo sia dai sintomi della menopausa sia da quelli dell’asma.
I fitoestrogeni, oltre a possedere documentate capacità antinfiammatorie e antiossidanti, sono in grado di attivare infatti i recettori degli estrogeni promuovendo quindi delle blande risposte di tipo ormonale.
Da queste – scrivono i ricercatori – potrebbero trarre benefici le donne nella fase della post menopausa e in particolare quelle affette da asma, avendo così a disposizione un trattamento efficace e sostenibile, anche in considerazione della sua bassa tossicità e dei ridotti effetti collaterali.
Fonte: Sommer B, González-Ávila G, Flores-Soto E, Montaño LM, Solís-Chagoyán H, Romero-Martínez BS. Phytoestrogen-Based Hormonal Replacement Therapy Could Benefit Women Suffering Late-Onset Asthma. International Journal of Molecular Sciences. 2023; 24(20):15335.