Pranarôm, player riconosciuto di soluzioni innovative e naturali formulate a partire da oli essenziali chemiotipizzati, quest’anno ha deciso di sostenere La Via delle Erbe. Ne abbiamo discusso con Maria Chiara Nardi, PhD, Responsabile Formazioni Inula Italia
La storia del Gruppo Inula inizia nel 1986 con la fondazione del laboratorio HerbalGem, esperto di gemmoterapia. Nel 1991, il Gruppo è diventato un importante attore internazionale nella crescita del mercato delle piante medicinali con lo sviluppo del laboratorio di aromaterapia scientifica e medica Pranarôm. Originariamente un’azienda a conduzione familiare, Pranarôm è cresciuta fino a diventare un player riconosciuto di soluzioni innovative e naturali formulate a partire da olii essenziali chemiotipizzati, puri e biologici al 100%, vere risposte mirate a tutte le aree del benessere e adatti a tutta la famiglia. Ne abbiamo discusso con Maria Chiara Nardi, PhD, Responsabile Formazioni Inula Italia.
Pranarôm quest’anno ha deciso di sostenere La Via delle Erbe, quali sono le motivazioni che vi hanno spinto a farlo?
Il tema di quest’anno ha attirato da subito la nostra attenzione, poiché l’olio essenziale di lavanda (Lavandula vera DC) si sposa perfettamente con l’azione fisiologica di tale olio essenziale, che agisce sul rilassamento e il normale tono dell’umore e per l’intenso colore blu-violetto dei suoi fiori.
Il tema della manifestazione è, appunto, il “blue mood”, inteso come miglioramento del cattivo umore. Qual è l’approccio della vostra azienda a questo tema e in che modo i vostri prodotti si inseriscono in questo aspetto?
Gli oli essenziali (OE) sono stati usati fin dall’antichità come rimedi per la cura di numerosi disturbi a causa della loro vasta gamma di attività biologiche. Recenti studi hanno mostrato le risposte farmacologiche di alcuni di questi nei confronti del sistema nervoso con effetti positivi sull’agitazione, il mantenimento del tono dell’umore e un’azione calmante in generale. Sono i prodotti della gamma Pranarôm che offrono sinergie già pronte da utilizzare per uso orale, in diffusione o nel massaggio cutaneo. Tra questi, ad esempio, possiamo sicuramente citare gli olii essenziali a base di Lavanda, vera o miscelata a seconda delle esigenze con camomilla, essenza di arancio, bergamotto o mandarino.
Nelle conferenze proposte cercheremo di conciliare l’esperienza d’uso tradizionale con le evidenze della scienza moderna. Pranarôm ha un approccio che privilegia uno dei due aspetti oppure cerca una sintesi virtuosa?
Sì, documenti storici mostrano che gli OE venivano usati già più di 2.000 anni fa nell’antico Egitto, in India, Persia, Mesopotamia e Cina per prevenire e trattare diversi disturbi e nelle cerimonie religiose, non solo per il loro profumo gradevole. Oggi gli OE attirano l’attenzione della comunità scientifica per le loro documentate attività biologiche e fisiologiche. Pranarôm, grazie alla sua competenza unica nell’ambito degli oli essenziali e dell’aromaterapia scientifica, mette le sue conoscenze a servizio dei consumatori. Seguendo la linea tracciata da Dominique Baudoux, farmacista di formazione e aromatologo per passione, i nostri scienziati partecipano attivamente a numerose ricerche e studi in collaborazione con università e ospedali. Tra queste collaborazioni, siamo particolarmente fieri di quella con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. Un altro aspetto che sta molto a cuore a Pranarôm è la trasmissione corretta delle conoscenze scientifiche ai professionisti della salute e operatori del benessere. Per questo, con la guida della dott.ssa Cecile Adant, farmacista e Direttrice del Dipartimento Formazione Pranarôm-Herbalgem-Biofloral del Gruppo Inula, organizziamo incontri di formazione, conferenze, laboratori pratici e webinar che vengono offerti ai clienti ogni anno e che vengono molto apprezzati per qualità e rigore.
L’iniziativa è inserita all’interno di SANA, che punta molto sulla naturalità dei prodotti e sulla sostenibilità ambientale. Qual è la vostra filosofia in merito?
Pranarôm sostiene l’agricoltura biologica e, quando possibile, formula i suoi prodotti soddisfacendo i requisiti della certificazione biologica. La maggior parte dei prodotti ha una certificazione biologica su verifica di Certisys Belgium. Ad esempio, nell’ottica di sviluppo sostenibile, Pranarôm in Madagascar investe nella piantagione sostenibile di piante di ravintsara biologica e di altre piante locali seguendo metodi di produzione ecologici e sostenibili. Pranarôm sostiene anche la coltivazione di specie in via di estinzione.
Cosa vi aspettate da questa manifestazione e quali potranno essere i progetti per la prossima edizione?
Questa fiera, che costituisce un importante momento di incontro con consumatori e operatori, ci dà l’opportunità di portare in Italia il “messaggio” dell’aromaterapia scientifica. Quindi di un corretto uso degli oli essenziali chemiotipizzati e delle sinergie (la cui azione favorisca il benessere nei vari ambiti di applicazione di queste molecole odorose). Pertanto, un uso consapevole che va ben oltre la semplice profumazione ambientale. Per le prossime edizioni speriamo di poter invitare i ricercatori con cui collaboriamo per esporre direttamente gli interessanti risultati degli studi da loro condotti.