Mercati internazionali: trend per il 2019

Secondo una  stima di Future Market Insights il mercato europeo degli integratori crescerà annualmente di circa il 7% fino al 2025, quando il volume d’affari potrebbe arrivare a 60 miliardi di dollari.

A sostenere tale domanda nel Vecchio Continente sono soprattutto la Germania, la Francia, l’Italia e la Gran Bretagna. Per il nostro Paese, nello specifico, è previsto un tasso annuo di crescita composto del 5,9% per il periodo 20182023.Nel 2018, d’altra parte, hanno utilizzato questa tipologia di prodotti 32 milioni di italiani, in sostanza il 65% della popolazione adulta, per un valore di mercato di 2,9 miliardi di euro.

In questo ambito, secondo gli esperti europei, gli integratori a base di ingredienti vegetali, i cosiddetti botanicals, restano uno dei segmenti di mercato più dinamici. La crescita costante della domanda si correla anche all’attenzione sempre maggiore del consumatore verso gli effetti collaterali che sono abitualmente associati tanto ai farmaci quanto agli stessi integratori di sintesi.

Ed è interessante il documento di prospettiva pubblicato sul sito Nutraingredients in cui analisti di mercato, sulla scorta di dati statistici oggettivi, provano a delineare quali saranno nel 2019 le aree di maggiore interesse per i consumatori nel settore dei preparati di origine vegetale e naturale. L’analisi è di ampio respiro e riguarda il mercato internazionale, con un focus su quello statunitense, dove i preparati a base di erbe sono cresciuti nell’ultimo anno dell’8,5% (fonte: Herbal Gram Herb Market), la più robusta negli ultimi 15 anni. Gli orientamenti, tuttavia, possono essere riportati alla realtà italiana, non evidentemente in termini pedissequi, ma come elemento di riflessione e, dunque, di utile conoscenza dei trend di un settore che, fatte le debite differenze, obbedisce comunque a criteri generali simili.

In vetta alla classifica risultano i prodotti atti a favorire un sonno fisiologico, definito non a caso il “terzo pilastro della salute”: una cattiva qualità del riposo notturno è, infatti, collegata non soltanto a problemi di concentrazione e turbe dell’umore, ma anche ad aumento del peso, fenomeni infiammatori e persino a problemi della sfera cardiovascolare. Indagini statistiche indicano nelle turbe del sonno una delle principali richieste in ambito salutistico negli Stati Uniti, con il conseguente aumento –  in percentuale del 30% circa su base annua – delle vendite dei rimedi finalizzati a contrastarle. E una buona fetta di consumatori si rivolge proprio al mondo della natura e a piante officinali come la lavanda, la camomilla, la valeriana o la melissa.

Altrettanto vivo è l’interesse verso curcuma e curcumina, top seller nel 2017 per gli integratori a base di erbe nei punti vendita naturali statunitensi: questo segmento di mercato cresce del 12% e, secondo l’American Botanical Council, ammonta a circa 50 milioni di dollari, cui si sommano le vendite nel mass market per altri 32,5 milioni di dollari. Quasi il 20% degli statunitensi di età superiore a 55 anni (Consumer Survey 2018) d’altronde utilizza preparati a base di curcuma e curcumina, sostanze sulle quali è stata prodotta in questi anni un’ampia mole di evidenze scientifiche, per lo più di tipo preliminare più che cliniche.

Quello dei probiotici e dei prebiotici è un altro segmento in ascesa del mercato salutistico, anch’esso sostenuto da nuovi studi clinici che ne avvalorano il ruolo per la salute dell’apparato digerente e cardiovascolare, del sistema immunitario, per la salute femminile e, in grado minore, per funzione cognitiva, salute della pelle ecc.

Emergente è anche il settore dei nutricosmetici, ossia di prodotti che, utilizzati per via sistemica, concorrono dall’interno alla bellezza esteriore, secondo il concetto di “beauty-from-within”, ma anche delle piante che contribuiscono a migliorare la funzione cognitiva, quali la Bacopa, la Rodiola o il Ginkgo.

Stanno guadagnando, infine, slancio nel mercato, ma questa è per molti versi una conferma, le piante adattogene. Si prevede un rafforzamento nel 2019 di preparati a base di Ginseng asiatico e americano, Ashwagandha (Withania somnifera), Eleuterococco, Schisandra o Rodiola. Piante che, come e più di altre, funzionano al meglio se consigliate da esperti che ne conoscano azione, aspetti energetici e complementarietà con altre erbe e sostanze.