Semi di anice: cosa dice la ricerca

Bunch of fresh true Anise or aniseed leaves (Pimpinella anisum). Clipping paths, shadow separated

L’anice (Pimpinella anisum, famiglia Apiaceae) è una pianta annuale caratterizzata da un fusto erbaceo, cavo e tondeggiante, da foglie varie a seconda della loro posizione, dentate lobate, con un picciolo lungo e più grandi alla base e piccole, incise, piumose e con il picciolo più corto quelle superiori. I piccoli fiori biancastri sono disposti ad ombrella. In autunno, questi fiori producono frutti aromatici lunghi da tre a quattro millimetri: sono i cosiddetti “semi di anice” e rappresentano la droga della pianta nonché la parte impiegata in cucina come spezia. I semi di anice hanno una lunga storia di utilizzo e alcune delle proprietà tradizionalmente note sono state valutate dalla ricerca scientifica. Studi condotti sull’uomo hanno dimostrato un’azione positiva sulla stipsi, in linea con il ruolo storico dell’anice nei disturbi gastrointestinali. Uno studio randomizzato in doppio cieco su 107 soggetti ha rilevato che tre grammi di anice in polvere assunti dopo ogni pasto erano efficaci nell’alleviare i sintomi della dispepsia funzionale. Un altro studio di più modeste dimensioni che ha riguardato 25 persone ospitate in hospice e strutture per le cure palliative ha rilevato che un trattamento di aromaterapia con una miscela di oli, incluso l’olio di anice, riduceva i sintomi della nausea. Un decotto a base di anice, finocchio, fiori di sambuco e senna è risultato un trattamento sicuro ed efficace per la stipsi cronica in un piccolo studio randomizzato in crossover, controllato con placebo. Alcune ricerche cliniche hanno inoltre valutato l’attività sui sintomi della menopausa, a partire dal contenuto in fitoestrogeni. In particolare uno studio randomizzato e controllato ha rilevato che 300 mg di un estratto di anice assunti giornalmente riducevano il numero e l’intensità delle vampate di calore nelle donne in menopausa. Gli studi sugli animali hanno passato al vaglio l’attività anticonvulsivante dell’anice, con risultati interessanti in un paio di lavori. Infine, test in vitro eseguiti sull’olio e sull’estratto di semi di anice stanno evidenziando nuove possibili applicazioni, in particolare attraverso una spiccata attività antinfiammatoria, antiossidante e antimicrobica.

Fonte: Herbal Gram, American Botanical Council.