Le adulterazioni dello zafferano

Le adulterazioni dello zafferano (Crocus sativus L.) hanno una storia millenaria lunga almeno quanto il suo utilizzo.

Le principali adulterazioni, utilizzate già nel passato, constavano nell’aggiunta di fiori di arancio, foglie di cardamomo, fiori di melograno e fili di lino tinti in giallo; in passato si sono perfino utilizzati degli sfilacci di carne essiccata ed affumicata infusa in una tintura di zafferano, allo scopo di aumentare il peso riducendo i costi in egual misura.

A volte i fiori di altre piante dal colore giallo vengono aggiunti fraudolentemente a stigmi genuini di zafferano, ma più spesso sono aggiunti dei coloranti artificiali per ottenere la corretta cromia.

E’ interessante sapere che, durante il medioevo, l’adulterazione dei questa spezia poteva essere punita con la pena capitale.