Novità per i prodotti per sportivi

Active bicyclist riding at the countrysideIl Regolamento Europeo 609/2013, definito con l’acronimo FSG (Food for Specific Group), include nel suo campo di applicazione, con opportuni adattamenti, le disposizioni riguardanti gli alimenti per la prima infanzia, gli alimenti a fini medici speciali e quelli presentati come sostituti totali della dieta per la riduzione del peso corporeo. Dal 20 luglio 2016 tale regolamento ha abrogato, per esigenze di semplificazione, il quadro normativo degli alimenti destinati a un’alimentazione particolare definito dalla direttiva 2009/39/CE e ha ridotto le categorie di prodotti oggetto di normativa “particolare”, escludendo in particolare dall’ambito di applicazione gli alimenti per sportivi. Se in precedenza gli alimenti per sportivi potevano essere classificati come “prodotti alimentari destinati a un’alimentazione particolare”, adesso, secondo la loro tipologia, potranno ricadere tra gli integratori alimentari o gli alimenti arricchiti (Reg. 1925/06). In entrambi i casi dopo la relativa procedura di notifica, o eventualmente tra gli alimenti correnti. Secondo uno studio condotto dal Food Chain Evaluation Consortium (FCEC), commissionato dalla DG SANTE (Direzione Generale per la salute e sicurezza alimentare), in Europa i prodotti alimentari destinati agli sportivi hanno un valore di mercato di 3,07 miliardi di euro (2014) e un tasso di crescita annuale medio del 2,2%. L’indagine ha analizzato anche le motivazioni di consumo. I due gruppi, consumatori sportivi e non sportivi, hanno un livello molto diverso di consapevolezza del proprio fabbisogno nutrizionale in relazione all’attività sportiva e di conoscenza dei prodotti. Varia in modo significativo tra i due gruppi anche la disponibilità di spesa: il 62% degli utilizzatori non sportivi, infatti, spende meno di 10 euro l’anno, mentre tra gli sportivi il 52% spende tra i 10 e i 50 euro l’anno, quasi un quarto più di 50 euro e il 23% meno di 10 euro. Un aspetto interessante rilevato dall’indagine descrive il consumo di prodotti per sportivi come non necessariamente corrispondente agli “obiettivi” originari ad essi attribuiti. Ad esempio il 20% dei prodotti per aumentare le performance e il 15% dei prodotti a base di proteine sono consumati per esigenze di benessere e di salute. Euromonitor ha stimato che il mercato dei prodotti per sportivi si attesterà a poco meno di 3,2 miliardi euro nel 2019, con un tasso di crescita annuale medio dello 0,8% guidato da prodotti per la nutrizione sportiva.  Un driver per lo sviluppo di questo comparto, secondo gli esperti, è l’innovazione, incluso l’impiego di nuovi ingredienti, anche vegetali, o nuove combinazioni di ingredienti e lo sviluppo di nuovi formati.