Ai preparati a base di stigma di mais (Zea mays) sono state attribuite proprietà ipotensive. L’effetto dell’estratto di mais sulla pressione sanguigna è stato documentato in modelli animali. Gli autori di questo studio hanno quindi progettato e realizzato uno studio clinico randomizzato sugli effetti della sola acqua o di estratto acquoso di mais (60, 130, 192.5 e 260 mg/kg) sulla pressione intraoculare e sulla pressione sanguigna. Nello studio sono state coinvolte 40 persone, senza o con ipertensione sistemica (20 per gruppo). La pressione intraoculare e la pressione sanguigna sono state misurate al basale e ogni ora, per otto ore, dopo la somministrazione di una dose di acqua o di estratto acquoso di mais. Ogni dose è stata somministrata a intervalli di due settimane a ciascun soggetto, in ambedue i gruppi. Dalla sperimentazione è emerso che gli ultimi tre dosaggi (130, 192.5 e 260 mg/kg) dell’estratto di mais hanno determinato una riduzione statisticamente significativa (p <0.001) della pressione sanguigna e della pressione intraoculare; questo entro le otto ore dalla somministrazione. L’effetto di picco sulla pressione intraoculare è stato osservato dopo quattro ore, preceduto dal picco dell’effetto sulla pressione sanguigna, avvenuto tre ore dopo la somministrazione. Nei due gruppi l’effetto ipotensivo è risultato dose-dipendente. Sulla base dei risultati ottenuti, gli autori ritengono che l’estratto acquoso di mais abbia un effetto di riduzione sulla pressione intraoculare in soggetti con e senza ipertensione sistemica. Secondo gli autori, quanto rilevato può essere il risultato della riduzione della pressione arteriosa dovuta a natriuresi potassio-indotta e alla diuresi causata dal molto potassio contenuto nei dosaggi più elevati di estratto di mais. Ricerca realizzata da associati a: Department of Optometry, Faculty of Life Sciences, University of Benin, Benin City, Nigeria.
George GO, Idu FK. Corn silk aqueous extracts and intraocular pressure of systemic and non-systemic hypertensive subjects. Clin Exp Optom 2015;98(2):138-49.
