Boswellia in crema e danno da radioterapia

18013Uno degli effetti avversi più comuni e negativi della terapia radiante per le donne con tumore al seno sono l’eritema e altri danni di tipo dermatologico, che impattano negativamente la qualità di vita e possono influire anche sull’aderenza alle cure. Per questo problema non esistono, inoltre, trattamenti efficaci, neanche di tipo preventivo. L’azione della Boswellia (Boswellia serrata, Burseraceae) in quest’ambito è stata esaminata con uno studio a gruppi paralleli, randomizzato e con controllo placebo, italiano, che ha valutato l’efficacia e la sicurezza di una pomata a base della pianta (Bosexil®) ≥25% acidi tripterpenici totali (boswellici e lupeolici) e ≥10% di acidi β-boswellici) nel prevenire e alleviare il danno cutaneo da irradiazioni in donne sottoposte a radioterapia dopo un intervento per tumore mammario. Centoquattordici donne in radioterapia adiuvante post-chirurgica hanno ricevuto con metodo casuale una pomata a base di boswellia al 2% (n=55) o una pomata placebo (n=59). Le donne che ricevevano o avevano ricevuto chemioterapia concomitante erano 17 (31%) nel gruppo  boswellia e 19 (32%) in quello placebo. Le partecipanti allo studio erano tutte in sovrappeso e avevano caratteristiche simili dal punto di vista cutaneo (fototipo ecc.). Nel giorno della radioterapia le donne applicavano la pomata 2 volte al dì, subito dopo il trattamento e prima di coricarsi. Negli altri giorni l’applicavano la mattina e la sera. Le reazioni cutanee sono state valutate con una scala visuale (lievi, moderate e intense) e con un’analisi del colore computerizzata, mentre la tossicità è stata rilevata con la scala Radiation Therapy Oncology Group (RTOG – valori da 0 a 4).  L’endpoint primario dello studio era l’intensità degli eritemi, dopo aver raggiunto la dose di radiazioni di 50 Gy. Questa una sintesi dei risultati: più pazienti del gruppo placebo (49%) hanno riportato un eritema intenso rispetto al gruppo boswellia (22%); l’eritema è stato segnalato come leggero in intensità più spesso nel gruppo boswellia (36,4%) rispetto al gruppo placebo (20,3%). Le differenze nei gradi di intensità dell’eritema erano statisticamente significative (P=0,009) a favore del gruppo sperimentale. Gli effetti collaterali sono stati 29 nel gruppo placebo e 21 in quello boswellia. È stata, inoltre, osservata una tendenza maggiore verso la riduzione dei sintomi cutanei superficiali (prurito e bruciore) nel gruppo boswellia (10%) rispetto a quello placebo (22,5%). Questi risultati indicano che l’uso di una pomata a base di Boswellia serrata si è mostrato efficace nel ridurre l’uso di corticosteroidi topici ed è in grado di ridurre il grado di eritema e i sintomi cutanei; la pomata è stata ben tollerata. Sono necessari altri studi che confrontino la pomata a base di boswellia con altri agenti topici per confermare l’efficacia di questo trattamento in donne sottoposte a radioterapia.

Fonte: Togni S, Maramaldi G, Bonetta A, Giacomelli L, Di Pierro F. Clinical evaluation of safety and efficacy of Boswellia-based cream for prevention of adjuvant radiotherapy skin damage in mammary carcinoma: a randomized placebo controlled trial. Eur Rev Med Pharmacol Sci. 2015;19(8):1338-1344.