Italiani, Web e salute

businessman holding digital tablet, closeup

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Il 74% degli italiani considera la rete un’utile fonte di informazione per la propria salute. Il web diventa dunque il secondo riferimento dopo il medico. Lo ha evidenziato una ricerca realizzata da Gfk, società che si occupa di ricerche di mercato, su un campione di 2.066 persone. Il primo dato è che 1 italiano su 2 ricerca attivamente informazioni sulla salute, 2 su 3 nella fascia tra 25 e 55 anni. Per tutti il medico resta il riferimento, subito seguito dal web, dai consigli del farmacista, di parenti e amici e dei media. A seconda della gravità delle condizioni di salute si cercano informazioni diverse: il 59,3% di chi ha problemi più gravi cerca informazioni sui centri di eccellenza e l’83,7% sullo specifico problema di salute, mentre tra chi non ha problemi di salute specifici il 58,2% cerca informazioni sui corretti stili di vita o comportamenti salutistici. Inoltre l’83% degli italiani ha ricercato informazioni sulle patologie, il 66% sulle possibilità di cura e il 64% sui corretti stili di vita; si cerca soprattutto sui siti mentre blog e forum vengono mediamente utilizzati da una persona su 4, in particolare dai più giovani. Il canale web viene preferito ai media tradizionali, in particolar modo dalle persone “attente alla salute” e considerato facile da consultare (85%), utile (76%) e affidabile (65%). Le informazioni in fatto di salute trovate on line influenzano le decisioni e i comportamenti futuri solo del 48% del campione. Infatti, dopo la ricerca sul web il 63% della popolazione si rivolge al proprio medico di fiducia per avere ulteriori delucidazioni. Si conferma che il web rappresenta un’opportunità in termini di conoscenza, ma che nell’esplorare la rete sono necessari gli strumenti per orientarsi sulle fonti di informazione, soprattutto quando si parla di salute e medicina, dove la qualità delle informazioni è una questione centrale.