Consumi nel canale erboristeria a +2,4% nel 2014

 

cosmetica greenAll’interno del Parco della Biodiversità a Expo si è svolto il 1° luglio scorso il convegno Cosmetica green: tendenze globali e mercato nazionale organizzato dal Gruppo Cosmetici Erboristeria di Cosmetica Italia.

Dopo gli indirizzi di saluto del presidente del Gruppo, Antonio Argentieri, è stata Cecilia Anselmi (Dipartimento di Biotecnologie, Chimica e Farmacia dell’Università di Siena) a proporre una riflessione sulla biodiversità nella cosmesi nel presente e nel futuro mettendo in relazione alcuni ingredienti con la biodiversità nazionale e globale.

Il sociologo Enrico Finzi ha in modo efficace descritto il rapporto, in continua espansione nonostante la crisi socio-economica, tra gli Italiani e i prodotti di derivazione naturale. Accanto ai punti di forza e debolezza di questa categoria di prodotto, Finzi ha sottolineato la valenza socio-culturale del vissuto e dell’uso dei prodotti a derivazione naturale.

Il punto sui dati economici relativi al canale erboristeria è stato invece affidato a Gian Andrea Positano, Responsabile Centro Studi di Cosmetica Italia: con un valore prossimo ai 420 milioni di euro e una crescita del 2,4% nel 2014, le previsioni per il primo semestre 2015 del canale erboristeria indicano un ulteriore segno positivo di 3 punti percentuali. Una conferma della salute del canale che sembra non risentire della congiuntura negativa, grazie alle scelte di acquisto dei consumatori sempre più decise e orientate a concetti salutistici e naturalistici.

«Analizzando il profilo del cliente dell’erboristeria, sia a livello nazionale che internazionale, emerge una tipologia di consumatore fedele al canale – ha commentato Positano – Al primo posto nelle motivazioni di acquisto troviamo infatti l’importanza dell’addetto alle vendite e l’attenzione agli ingredienti dei prodotti. L’attenzione verso prodotti che insistono su concetti green ribadisce inoltre la crescita di una coscienza ecologica e attenta al prodotto a connotazione naturale che trova nell’offerta dell’erboristeria un evidente riscontro».