Withania somnifera e trattamento dell’ansia

StanchezzaL’obiettivo di questa rassegna è stata la valutazione degli studi clinici sull’Ashwagandha (Withania somnifera), una pianta della tradizione ayurvedica, nel trattamento dell’ansia. E’ stata svolta una ricerca sulle banche dati PubMed, SCOPUS, CINAHL e Google Scholar utilizzando come parole chiave “ashwagandha,” “Withania somnifera,” e termini correlati ad ansia e stress. Per essere inclusi nella rassegna, doveva trattarsi di studi sull’uomo randomizzati e controllati in cui uno dei bracci includeva l’uso terapeutico della pianta contro ansia e stress. Sono stati selezionati, da 62 abstract, 5 trial clinici. Tre di essi mettevano a confronto diversi dosaggi di estratto di Withania s. con il placebo utilizzando come strumento di misurazione la Hamilton Anxiety Scale. In due studi è stato dimostrato un effetto benefico della pianta, superiore in modo significativo rispetto al placebo, mentre il terzo ne ha evidenziato i benefici terapeutici senza raggiungere la significatività statistica (p=0.05).

Un quarto studio ha confrontato la pianta con la psicoterapia utilizzando come outcome il punteggio del Beck Anxiety Inventory (BAI), dimostrando una riduzione del disturbo del 56.5% nel gruppo trattato con Withania s. e del 30.5% con la psicoterapia (p<0.0001). Il quinto lavoro, infine, ha misurato i cambiamenti sulla Perceived Stress Scale (PSS) nel gruppo Withania contro il gruppo di controllo placebo: la riduzione dei punteggi correlati al disturbo era del 44% nel gruppo trattato con la pianta e del 5% in quello placebo (p<0.0001). Questi cinque studi hanno mostrato che Withania s. è più efficace del placebo nel controllo dell’ansia, ottenendo in alcuni casi la significatività statistica. Gli autori ricordano che, nonostante questi risultati positivi, le prove di efficacia sono limitate dall’eterogeneità degli studi e dal rischio di bias di alcuni di essi.

Fonte: Pratte Morgan A., Nanavati Kaushal B., Young Virginia, and Morley Christopher P. The Journal of Alternative and Complementary Medicine. ahead of print. doi:10.1089/acm.2014.0177.