L’impiego delle piante in Omeopatia e Fitoterapia

A questo proposito, prima di entrare nel merito del libro, ci vuole sinteticamente delineare la relazione tra Fitoterapia e Omeopatia?

Sono due metodiche completamente differenti, anche se complementari. La Fitoterapia, le cui origini si perdono nella storia, si basa sull’impiego delle piante medicinali sia come principio attivo che come fitocomplesso, sfruttando in questo caso l’azione sinergica dei suoi componenti. Grazie all’impiego del fitocomplesso esercita sull’organismo un’azione sintomatica e modulata, ma comunque farmacologica e quindi in grado di determinare effetti collaterali e interazioni farmacologiche. L’Omeopatia nasce in età moderna, alla fine del XVIII secolo, ed è un metodo clinico e terapeutico che consiste nel curare i pazienti somministrando un medicinale di origine vegetale, animale o minerale, a dosi estremamente diluite o infinitesimali opportunamente preparato (dinamizzazione). Si basa sull’applicazione del principio di similitudine (similia similibus curentur/il simile cura il simile), è caratterizzata da un approccio globale e personalizzato al malato ed esente da effetti collaterali e l’azione non è farmacologica.

 

A chi è rivolto questo libro e con quali finalità?

Per i suoi contenuti Piante medicinali in Fitoterapia e Omeopatia si rivolge principalmente a un pubblico di addetti ai lavori (medici, erboristi, farmacisti) per i quali vuole essere sia uno strumento di conoscenza e approfondimento che un utile ausilio, di pratica e rapida consultazione, nella loro attività quotidiana, grazie al quale poter inquadrare rapidamente le affinità e le differenze che si hanno nell’utilizzo di una stessa pianta medicinale in Fitoterapia e in Omeopatia. Per l’erborista in particolare è un libro utile in quanto chiarisce gli ambiti di competenza, ponendo un confine netto e deciso tra la materia medica fitoterapica e quella omeopatica. Per tutti il libro rappresenta comunque un utile strumento di conoscenza, offrendo una sintesi efficace della materia medica omeopatica e fitoterapica, anche nel caso di piante (Belladonna, Pulsatilla, Aconitum, Bryonia, Nux vomica, Ignatia, Aloe, Aesculus, ecc.) la cui  materia medica è generalmente molto vasta.  Grazie all’impostazione sintetica ma esaustiva, il libro può pertanto risultare prezioso per chi si è avvicinato da poco al mondo della fitoterapia e omeopatia ma anche per chi, esperto, ha bisogno di un manuale di veloce consultazione. Per la sua chiarezza espositiva può inoltre essere letto agevolmente anche da chi si avvicina alle tematiche delle medicine naturali e dell’ecologia della salute.

 

Entriamo ora nel merito dei contenuti…

Le piante medicinali trattate sono 99, elencate in ordine alfabetico, in base al nome latino della classificazione botanica (accompagnato dal nome comune in italiano) e al nome in Omeopatia. Il contenuto si articola nella descrizione delle due materie mediche, quella fitoterapica e quella omeopatica, comparate seguendo appunto un ordine alfabetico, e fotografa in punti essenziali le proprietà terapeutiche e le riassume per una facile consultazione. Una tavola comparativa e un commento finale chiudono la descrizione della pianta medicinale evidenziando punti di contatto e diversità fra l’uso in fitoterapia e omeopatia. La lettura è accompagnata e sostenuta dalle voci dei grandi medici e scienziati del passato remoto e recente: medici e scienziati che, come moderni tutor, ci affiancano nella lettura e, con le loro incisive definizioni, con le loro pennellate descrittive e con la sottolineatura dell’esperienza quotidiana, guidano il lettore e lo accompagnano nella crescita delle proprie conoscenze. Il libro è completato da un glossario omeopatico, da un dizionarietto biografico degli autori citati nel testo, di carattere storico-medico, e da un’accurata ed esaustiva bibliografia.

 

Nel testo vi sono due schede per ogni pianta, una che l’affronta dal punto di vista fitoterapico, l’altra dal punto di vista omeopatico. Quali voci contengono?

Quella fitoterapica inizia con una scheda di tipo anagrafico, che oltre al nome e alla fotografia a colori comprende l’indicazione della parte utilizzata, i costituenti e le attività principali, l’impiego terapeutico, le avvertenze d’uso, note di galenica incentrate sulla parte della pianta che viene utilizzata per preparare la Tintura madre e infine la posologia. Seguono la voce Utilizzo medico nella quale in modo sintetico vengono riportate notizie aggiornate dal punto di vista scientifico inerenti l’uso della pianta nella pratica medica e la voce Consiglio terapeutico nella quale sono segnalate alcune formulazioni di uso pratico e consolidato. La scheda omeopatica è caratterizzata da un sottotitolo che racchiude il “genio” del medicinale e aiuta la memorizzazione. Anche in questo caso è presente una breve scheda analitica in cui sono indicate l’azione generale, le indicazioni cliniche principali, le modalità (aggravamento e miglioramento) e la posologia. Seguono le voci Utilizzo medico dove sono riassunte le proprietà terapeutiche del medicinale omeopatico e le principali indicazioni cliniche, la voce Consiglio terapeutico con formulazioni di ordine pratico. Segue a chiusura delle due schede la voce Commento, dove in poche righe ho cercato di evidenziare le differenze d’uso e quando presenti invece i punti di contatto. Uno schema riassuntivo facilita la lettura e l’inquadramento immediato della pianta medicinale nei due ambiti terapeutici.

L’autore

Enrica Campanini, laureata in Medicina e Chirurgia, dal 1985 svolge la libera professione come medico esperto in Fitoterapia e Omeopatia. Nel 1990 ha conseguito il Diploma Universitario in Fitoterapia e Piante Medicinali presso l’Università di Montpellier (Francia). Ha collaborato con diverse istituzioni e ha svolto numerosi corsi e seminari presso varie sedi universitarie. Per Tecniche Nuove ha scritto diversi testi fra cui Dizionario di fitoterapia e piante medicinali (tre edizioni), Manuale pratico di gemmoterapia (due edizioni) e Terapie complementari in geriatria.

 

di Giovanni Bernuzzi