Congresso Nazionale SIROE

Si è svolto a Roma nei giorni 15—17 novembre il 1° Congresso nazionale della Società Italiana per la Ricerca sugli Oli Essenziali (SIROE) co-organizzato dai Dipartimenti di Malattie Infettive, Parassitarie e Immunomediate (MIPI) e di Tecnologia e Salute (TESA) dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e dall’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria (ASAS) di Roma. Relatori e partecipanti sono stati soprattutto i soci di SIROE, alcuni dei quali soci dell’ASAS, ma la maggior parte di essi sono ricercatori delle Università degli Studi di Roma (La Sapienza e Tor Vergata), Bari, Cagliari, Catania, Palermo Genova, Bologna, Modena e Reggio Emilia, Torino, Firenze, Viterbo, Sassari, Perugia, Udine, Milano, Camerino, Teramo, Ancona e del Molise e della Basilicata. Presenti anche i ricercatori dell’ISS, professionisti con specifiche competenze appartenenti ad Aziende ospedaliere, Associazioni di ricerca e relatori stranieri del Collège International d’Aromathèrapie (Belgio), dell’Università di Assiut (Egitto) e di Valencia (Spagna).

Le fonti storiche degli usi e la regolamentazione degli oli essenziali hanno avviato i lavori. I temi di ricerca, molto differenziati e interdisciplinari (comprendendo competenze botaniche, agronomiche, chimiche, microbiologiche, farmacologiche e di tecniche preparative e di laboratorio) hanno riguardato nuove evidenze sperimentali e conferme di attività biologiche degli oli essenziali di possibile utilità terapeutica e salutare per l’uomo, l’animale, l’ambiente. L’impiego degli oli essenziali quale approccio terapeutico alternativo in medicina generale per il trattamento di patologie infettive è apparso come realtà in Aziende ospedaliere di rilievo, in Associazioni di ricerca medica, negli insegnamenti universitari ed è praticato da medici esperti di aromaterapia (secondo il significato originario francese). L’uso degli oli essenziali in microdosi è stato menzionato di utilità per gli effetti antisettici in ambito ginecologico, gastro-intestinale e respiratorio, come pure per gli effetti psicologici nei disturbi dell’umore. Gli effetti sul sistema nervoso centrale di sostanze odorose volatili, componenti degli oli essenziali, percepite dall’olfatto sono stati descritti a livello molecolare. Gli odori sono in grado di produrre effetti specifici sulla funzione neuropsichica e autonomica, influenzando significativamente l’umore, la salute percepita, lo stato di eccitazione e le prestazioni mentali. Particolare interesse hanno destato le ricerche sull’attività citotossica e antimicrobica degli oli essenziali, quali potenziali alternative per contrastare i noti fenomeni di resistenze alla chemio-antibioticoterapia e ai chemioterapici tumorali. Non sono mancate relazioni di fitopatologia ed esempi di applicazioni per l’attività erbicida e nematocida di oli essenziali e loro componenti attivi. Un’intera sessione è stata dedicata alla medicina veterinaria e alla conservazione degli alimenti, settori di estremo interesse per l’aromaterapia, con notevoli ricadute in tema di salute animale e umana, oltre che ambientale. In ambito di dermocosmetica è stata descritta l’efficacia anti-aging di miscele di oli essenziali nei confronti della cute. La qualità, i requisiti di purezza, la caratterizzazione chimica degli oli essenziali saggiati e proposti per l’uso al consumo sono stati accertati in tutti i lavori, con riferimento ai principali chemotipi e costituenti farmacologicamente attivi, mediante l’impiego integrato di avanzate tecniche strumentali (HS-SPME-GC-MS).

 

Sessione poster

Tra i poster si citano i primi quattro, selezionati per il Premio Giovani Ricercatori e in particolare lo studio dell’attività citotossica, chemiosensibizzante e inibitoria dell’olio essenziale di Melaleuca alternifolia (TTO) nei confronti dei meccanismi di invasione delle cellule di melanoma umano, l’uso del terpinen-4-olo (principale componente del TTO) come microbiocida alternativo per contrastare la contaminazione di Legionella pneumophila nelle acque termali, lo studio originale e ricco di prospettive sull’applicazione di TTO nell’irsutismo e l’interessante studio dell’effetto degli oli essenziali di origano, cannella e chiodi di garofano sulla dinamica di sviluppo di salmonella

Tra i tantissimi oli essenziali oggetto di studio e di ricerca si citano solo quelli di: Rosa damascena, Cananga odorata, Lavandula angustifolia, Lavandula officinalis, Artemisia arborescens, Melaleuca alternifolia (Tea tree oil, TTO), Thymus vulgaris, Thymus serpillum, Corydothymus capitatus, Origanum vulgare,  Origanum vulgare spp. hirtum, Cinnamomum zeylanicum, Salvia sclarea, Mentha suaveolens, Mentha piperita, Pelargonium graveolens, Aniba rosaeodora, Myrtus communis, Rosmarinus officinalis, Syzygium aromaticum, Ocimum basilicum, Foeniculum vulgare, Copaifera langsdorffi, Boswellia carterii, Eucalyptus globulosus, Monarda dydima, Trachyspermum ammi, Citrus reticolata cv. Tardivo di Ciaculli, Citrus aurantium, Helichrysum italicum var. italicum, Citrus limon, Melissa officinalis, Achillea millefolium, Lippia citriodora, Juniperus communis.

Il congresso ha poi ospitato un’esposizione di alcuni esemplari di “Libri rari sulle Piante medicinali della Biblioteca dell’ISS”, riportati in 3 cataloghi illustrati con la copertina di ciascuno di essi, elaborati a cura dell’apposito Gruppo di lavoro Fondo rari della Biblioteca dell’ISS e dati in omaggio a tutti i partecipanti. (http://www.iss.it/rari/)

Un primo Evento societario che ha tenuto impegnati a fondo tutti i componenti del Comitato scientifico, relatori e moderatori e Segreteria Scientifica e Tecnica grazie ai cui contributi si può parlare di soddisfacente riuscita scientifica di questo 1° Congresso SIROE. Infine un sentito ringraziamento è stato espresso in sala per la realizzazione del sodalizio tra la neo Associazione l’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria e l’Istituto Superiore di Sanità con il coinvolgimento del Gruppo di Studio TISNa.

di Maura Di Vito