Ginkgo biloba, declino cognitivo e demenza

 

La demenza comprende una vasta gamma di sintomi associati a calo della memoria e perdita della capacità di svolgere le normali attività quotidiane nell’anziano. La malattia di Alzheimer (AD) e la demenza vascolare (VD) costituiscono la grande maggioranza dei casi. Nel 2015 le persone con demenza erano 46 milioni nel mondo e si stima che possano superare 131 milioni entro il 2050. Un estratto di foglie di Ginkgo (Ginkgo biloba, Ginkgoaceae) è spesso impiegato in queste condizioni e molti studi clinici ne hanno esaminato gli effetti positivi su alcuni parametri. Sono state realizzate anche delle revisioni sistematiche (SR): una delle più recenti ha valutato in maniera completa l’efficacia dell’estratto di ginkgo analizzando gli studi pubblicati sulle principali banche dati internazionali (PubMed/MEDLINE, EMBASE, Cochrane Database of SR, Cochrane DARE e Google Scholar) fino al giugno 2016. In totale, sono stati presi in esame 59 trial randomizzati e controllati (RCT) riguardanti ogni forma di demenza, demenza con sintomi comportamentali e psicologici, compromissione cognitiva o malattia di Alzheimer; 12 di essi rispondevano ai criteri di inclusione (RCT per lo più controllati con placebo). La durata dell’intervento variava da 2 a 52 settimane e il dosaggio da 60 a 600 mg al giorno. Ad eccezione di tre studi, tutti gli altri hanno mostrato un’efficacia statisticamente significativa dell’estratto di ginkgo sulle prestazioni cognitive in persone con demenza; otto ricerche ne hanno valutato la sicurezza senza rilevare differenze significative negli eventi avversi o negli effetti collaterali rispetto al placebo. Pochi studi hanno mostrato un effetto positivo dell’estratto a una dose inferiore a 200 mg /die. La qualità degli studi, valutata con AMSTAR (Assessment of Multiple Systematic Reviews), in generale, è risultata di qualità buona, ma alcuni lavori avevano limiti metodologici di vario tipo. In conclusione, secondo gli autori di questa revisione, l’estratto di foglie di Ginkgo b. ha effetti benefici superiori al placebo su prestazioni cognitive, attività della vita quotidiana e impressione clinica globale di persone con declino cognitivo e demenza, se somministrato a una dose superiore a 200 mg/die per almeno 22 settimane. Per valutare meglio l’efficacia di questo estratto nella demenza – suggerisce la revisione – gli studi futuri dovrebbero prendere in considerazione la dose utile e la lunghezza d’intervento rilevata da questa revisione sistematica. 

Fonte: Yuan Q, Wang CW, Shi J, Lin ZX. Effects of Ginkgo biloba on dementia: An overview of systematic reviews. J Ethnopharmacol. January 2017;195:1-9.