Le malattie cardiovascolari (CVD) rappresentano una delle principali cause di mortalità a livello globale, con un impatto devastante che si prevede supererà i 22,2 milioni di decessi entro il 2030.
L’infiammazione, lo stress ossidativo, la dislipidemia, l’ipertensione e il diabete sono fattori di rischio comuni che contribuiscono allo sviluppo delle malattie cardiovascolari (CVD). Lo zenzero è ampiamente riconosciuto per le sue proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e immunomodulatorie, attribuite ai suoi composti bioattivi come i gingeroli, gli shogaoli e i paradoli. Questi composti sono efficaci nell’inibire l’infiammazione e lo stress ossidativo.
Una recente review ha evidenziato i potenziali benefici dello zenzero sulla salute cardiovascolare, mostrando che lo zenzero e i suoi fitochimici possono migliorare il profilo lipidico umano, riducendo i livelli di trigliceridi (TG) e colesterolo LDL, e potenzialmente aumentando i livelli di quello HDL.
Alcuni studi hanno osservato una riduzione significativa di TG, colesterolo totale e LDL con dosaggi specifici di zenzero in pazienti con iperlipidemia e diabete di tipo 2. Inoltre, lo zenzero mostra effetti antipertensivi e antiaggreganti piastrinici, migliorando la vasodilatazione e riducendo la pressione sanguigna, attraverso meccanismi che possono mimare quelli dei bloccanti dei canali del calcio.
La sua capacità di controllare l’obesità e modulare il glucosio ematico contribuisce ulteriormente alla riduzione del rischio di CVD.
L’assunzione di zenzero è generalmente considerata sicura, con dosaggi approvati dalla FDA fino a 4 g/die di prodotto fresco. Effetti collaterali minori, come bruciore di stomaco o disagio addominale, sono rari e associati a dosi elevate.
Ulteriori ricerche sono necessarie per confermarne l’efficacia e il meccanismo d’azione.
Mohammadabadi T, Ben Ayad AE, Maheshwari A. Ginger: A Nutraceutical Supplement for Protection Against Various Cardiovascular Diseases in Clinical Trials. Cureus. 2025 Mar 19;17(3):e80841. doi: 10.7759/cureus.80841.