L’aglio (Allium sativum, famiglia della Alliaceae) è una pianta officinale dotata di numerose proprietà salutistiche, da secoli utilizzata in medicina popolare: è una fonte di antiossidanti e contiene i precursori di una molecola, l’allicina, caratterizzata da funzione antibatterica, antivirale e antimicotica. L’allicina, inoltre, esplica effetti benefici nell’ambito della salute cardiovascolare in quanto, riducendo la rigidità dei vasi sanguigni, contribuisce a migliorare la pressione arteriosa. Alcuni studi hanno anche suggerito che l’aglio potrebbe aiutare a ridurre l’incidenza del tumore dello stomaco. Diversi studi preclinici ne hanno rilevato inoltre gli effetti benefici sulle malattie cardiovascolari, ma i risultati complessivi della ricerca scientifica non sono definitivi e sono continuamente sottoposti a verifica.

Questa recente ricerca pubblicata su Phytotherapy Research ha valutato nello specifico il ruolo dell’aglio nella sindrome metabolica. È noto che i soggetti che presentano sindrome metabolica (MetS) sono a maggior rischio di malattie cardiovascolari e che le alterazioni a carico del microbiota intestinale possono essere coinvolte nella patogenesi di questa sindrome.  Alcuni studi hanno inoltre ipotizzato che l’aglio contribuisca a migliorare il tempo di transito intestinale e il rischio cardiovascolare. Con questi presupposti questo studio clinico randomizzato controllato in doppio cieco ha valutato l’effetto dell’integrazione di aglio in polvere sul tempo di transito intestinale, sul prodotto di accumulo lipidico (LAP) e su alcuni indici cardiometabolici in soggetti con sindrome metabolica. Lo studio è durato 3 mesi e vi hanno partecipato 90 persone che sono state assegnate in modo casuale (randomizzazione) al gruppo di trattamento (1.600 mg/dì di aglio in polvere) o al gruppo di controllo (sostanza placebo). A tutti i partecipanti allo studio è stato chiesto di seguire le comuni raccomandazioni dietetiche salutari durante il periodo di follow-up.

Gli outcome primari dello studio comprendevano il tempo di transito intestinale, l’indice LAP, l’indice cardiometabolico (CMI), l’indice di aterogenicità del plasma (AIP), l’indice di rischio Castelli I (CRI-I) e l’indice di rischio Castelli II (CRI-II). Di seguito i risultati: l’aglio in polvere rispetto al placebo ha migliorato il tempo di transito intestinale (p = .001), l’indice LAP (p < .001), l’indice cardiometabolico (p < .001), l’indice di aterogenicità del plasma, l’indice di rischio di Castelli I e l’indice di rischio di Castelli II. Secondo questa ricerca, pertanto, la supplementazione di aglio in polvere contribuisce a migliorare il tempo di transito intestinale, l’indice LAP e gli indici della salute cardiometabolica oggetto di verifica.

Fonte: Sangouni AA, Alizadeh M, Jamalzehi A, Hosseinzadeh M, Parastouei K. Garlic supplementation improves intestinal transit time, lipid accumulation product and cardiometabolic indices in subjects with metabolic syndrome: A randomized controlled trial. Phytother Res. 2023 Jun;37(6):2305-2314.