L’aglio nero è una forma fermentata di aglio (Allium sativum L.), che viene prodotta a temperature, umidità e periodi di tempo ben definiti. In questo modo, l’aglio perde il sapore pungente che lo caratterizza, derivato dalla presenza di alliina, oltre al caratteristico odore, mentre la consistenza diventa da gommosa a gelatinosa e il colore si scurisce tra il marrone e il nero. Rispetto ad Allium sativum, l’aglio nero ha meno effetti collaterali ed è più facile da digerire.
Grazie alla presenza di molti composti bioattivi, l’aglio nero esplica proprietà medicinali, comprese quelle antinfiammatorie e antitumorali.
Ne parla in dettaglio una review, pubblicata di recente sull’International Journal of Molecular Sciences da un gruppo di ricercatori dell’Università di Rzeszow, in Polonia.
Secondo la ricerca, queste proprietà sarebbero dovute principalmente alla riduzione della produzione di citochine proinfiammatorie, nonché alla capacità dell’aglio nero e dei suoi componenti di eliminare gli effetti negativi legati alle specie reattive dell’ossigeno (ROS).
Le sostanze fitochimiche contenute nell’aglio nero hanno anche proprietà antiproliferative e antiangiogeniche e inibiscono la crescita delle cellule tumorali.
In sintesi, l’aglio nero può rappresentare una fonte importante di sostanze biologicamente attive utili nella gestione e nella prevenzione delle condizioni associate a infiammazione cronica, concludono gli autori della review.
Fonte: Stępień AE, Trojniak J, Tabarkiewicz J. Anti-Cancer and Anti-Inflammatory Properties of Black Garlic. International Journal of Molecular Sciences. 2024; 25(3):1801.