Attività antinfiammatoria e antiossidante della silimarina nel diabete II

CardoCome noto il diabete è una grave malattia metabolica e lo stress ossidativo e l’infiammazione a questo connesso contribuiscono alla patogenesi e all’insorgere di varie complicazioni. L’estratto di cardo mariano (Silybum marianum) contiene silimarina che è una miscela composita caratterizzata dalla presenza di silibina, silicristina e silidianina ad attività antiossidanti e anti-infiammatorie. Gli autori di questo studio clinico hanno valutato gli effetti della supplementazione con silimarina sugli indici di stress ossidativo e sulla proteina c-reattiva ad alta sensibilità (hs-CRP, un indice infiammatorio) in pazienti con diabete mellito di tipo II. Si è trattato di uno studio clinico a gruppi paralleli, randomizzato, in triplo cieco e controllato verso placebo che ha coinvolto 40 pazienti affetti da diabete di tipo 2 di età compresa tra 25-50 anni e in trattamento farmacologico stabile. I pazienti sono stati assegnati random al trattamento con silimarina (n=20; 140 mg, tre volte al giorno, di estratto secco di cardo mariano) o con placebo (n = 20) per 45 giorni. Al basale e alla conclusione dello studio sono state considerate peso, circonferenza vita e BMI, oltre al consumo di cibo e altre variabili. Sono stati inoltre raccolti campioni ematici a digiuno per valutare gli indici antiossidanti e infiammatori. Lo studio è stato completato da tutti i 40 pazienti e non sono stati segnalati effetti avversi dovuti all’assunzione di silimarina. La supplementazione con silimarina ha aumentato significativamente (verso placebo) la superossido dismutasi (SOD), la glutatione perossidasi (GPX) e l’attività e capacità antiossidante totale (TAC); rispettivamente del 12,85%, 30,32% e 8,43% (p <0,05). Sempre nel gruppo con silimarina è stata registrata una riduzione significativa (sempre verso placebo) dei livelli di hs-CRP (26,83%, p <0,05). Nel gruppo attivo le concentrazioni di malondialdeide (MDA) sono diminuite significativamente verso basale (12,01%, p <0,05). Gli autori della sperimentazione concludono osservando che la supplementazione con silimarina migliora gli indici antiossidanti testati (SOD, GPX e TAC) e diminuisce i livelli di hs-CRP in pazienti con diabete mellito di tipo II.

Ricerca realizzata da associati a vari Istituti, fra questi: Department of Biochemistry and Diet Therapy, Faculty of Nutrition, Tabriz University of Medical Sciences, Tabriz, Iran.

Ebrahimpour Koujan S, Gargari BP, Mobasseri M, Valizadeh H, Asghari-Jafarabadi M. Effects of silybum marianum (L.) Gaertn. (Silymarin) extract supplementation on antioxidant status and hs-crp in patients with type 2 diabetes mellitus: A randomized, triple-blind, placebo-controlled clinical trial. Phytomedicine 2015, Feb 15;22(2):290-6.