La depressione è un disturbo dell’umore che secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) riguarda circa il 3,8% della popolazione mondiale, di cui il 5% degli adulti e il 5,7% degli adulti di età pari o superiore a 60 anni. In particolare, il tasso di prevalenza tra le donne durante il periodo perinatale è dell’11,9%, mentre è risultato pari al 27% nei soggetti affetti da patologie oncologiche e del 31,3% in quelle con malattie cardiovascolari.
Il disturbo depressivo ha un notevole impatto sulla salute fisica in particolare tra gli individui con condizioni croniche e, se non viene trattata può determinare, tra l’altro, disturbi del sonno, cambiamenti nell’appetito e nel peso, affaticamento, mancanza di energia, sentimenti di disperazione per il futuro e bassa autostima.
Un trattamento attivo è, dunque, fondamentale per ridurre il suo impatto e migliorare la qualità della vita delle persone che ne sono colpite.
Il trattamento convenzionale della depressione si attua attraverso la prescrizione di varie categorie di farmaci che, però, in più casi determinano effetti collaterali. Oltre al trattamento farmacologico, vengono quindi utilizzati anche interventi non farmacologici, come ad esempio la terapia cognitivo-comportamentale, l’attività fisica, naturopatia e anche l’aromaterapia, talvolta in associazione alle terapie farmacologiche correnti.
Una recente revisione sistematica con metanalisi ha valutato in modo specifico gli effetti dell’aromaterapia sui sintomi depressivi. Dopo aver effettuato una ricerca sulle banche dati medico-scientifiche PubMed, MEDLINE, CINAHL, EMBASE, Web of Science e Cochrane Library, sono stati selezionati gli studi clinici randomizzati e controllati (in totale 27) che hanno implementato l’aromaterapia in soggetti adulti di età ≥ 18 anni.
Nell’analisi finale dei dati l’aromaterapia ha dimostrato di esplicare un’attività moderata nella riduzione dei sintomi depressivi: in particolare è stato dimostrato un effetto moderato nel ridurre i sintomi depressivi tra le donne in menopausa, i soggetti affetti di malattie cardiache (malattia coronarica o sindrome coronarica acuta) e le turbe della sfera psicologica. L’analisi dei dati non ha rilevato effetti sulla depressione post partum o durante la gravidanza.
È stato, inoltre, osservato che l’inalazione degli oli essenziali (OE) è la modalità di somministrazione più efficace e che le miscele sono più efficaci degli OE singoli.
Fonte: Cho K, Kim M. Effects of aromatherapy on depression: A meta-analysis of randomized controlled trials. Gen Hosp Psychiatry. 2023 Sep-Oct;84:215-225.