L’astragalo (Astragalus membranaceus Bunge), o Huang Qi, (“energia gialla” in riferimento alla sua azione tonica) è una pianta erbacea perenne originaria delle zone montuose della Cina settentrionale, che in genere raggiunge 60-80 cm di altezza.

Gli estratti di astragalo sono commercializzati come integratori per migliorare la funzione immunitaria e ridurre la stanchezza. La radice ha una lunga storia di utilizzo nella medicina tradizionale cinese (MTC) ed è spesso usata insieme ad altre erbe come tonico per aumentare la resistenza, la forza e la vitalità. I suoi principali costituenti chimici sono saponine, flavonoidi e polisaccaridi.

Studi preclinici indicano che l’astragalo e i suoi costituenti hanno proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e antivirali ed esercitano effetti protettivi su cuore, reni, ossa e sistema nervoso.

La ricerca clinica

Piccoli studi condotti su individui sani hanno mostrato che l’astragalo determina una risposta immunitaria di tipo virale e mitiga l’immunosoppressione indotta da un’attività fisica intensa.

Una formulazione contenente questa pianta ha ridotto l’affaticamento negli atleti e la chetoacidosi diabetica e, come terapia adiuvante, ha contribuito a gestire la fatigue post-ictus.

Una formula a base di astragalo ha dimostrato di preservare la funzione renale residua nei soggetti dializzati e di ridurre la proteinuria associata alla nefropatia membranosa idiopatica.

Alcune revisioni sistematiche hanno riportato i benefici dell’astragalo come terapia aggiuntiva per la riduzione a breve termine dell’albuminuria, della proteinuria e della creatinina sierica nei casi di nefropatia diabetica e per il miglioramento della qualità della vita nei casi di emorragia intracranica, anche se sono necessarie ulteriori ricerche per determinarne la sicurezza e l’efficacia a lungo termine.

Dati clinici limitati suggeriscono che l’astragalo può essere utile per gestire la fatigue cancro-correlata. La pianta è stata anche associata a un prolungamento dei tempi di sopravvivenza nei pazienti affetti da leucemia mieloide acuta.

L’azione a sostegno della performance fisica e sportiva

Una recente revisione sistematica (Astragalus membranaceus (Huangqi) Supplementation in Sports Training: A Systematic Review) ha valutato gli effetti dell’integrazione di Astragalus membranaceus per l’attività sportiva e la prestazione fisica.

La ricerca nelle principali banche dati medico-scientifiche internazionali (PubMed, EMBASE, Web of Science, Cochrane Library e Google Scholar) ha individuato come idonei 11 studi clinici (sei di essi prevedevano la sola somministrazione di Huangqi e nei rimanenti la pianta era associata ad altre erbe). Le attività sportive praticate includevano arti marziali, escursioni in montagna, basket, canottaggio, corsa, esercizi aerobici e allenamento di forza. L’estratto secco di astragalo è stato assunto in una dose giornaliera compresa tra 1 e 4 g per diverse settimane.

La supplementazione è stata associata a miglioramenti nelle prestazioni aerobiche, nello stato ossidativo, nella percentuale di reticolociti e nella risposta all’acclimatazione, senza un effetto specifico sulla forza degli atleti.

Sono state osservate anche migliori funzioni immunitarie post-esercizio, soprattutto per quanto riguarda l’attività delle cellule NK, i livelli di IL-2, il rapporto CD4+/CD8+ e il turnover dei linfociti. Nessun effetto avverso (né grave, né lieve) è stato segnalato negli studi analizzati in questa revisione e la somministrazione dell’astragalo è risultata ben tollerata dai partecipanti. Alcuni report, tuttavia, hanno riferito che l’integrazione con Huangqi può occasionalmente provocare sintomi quali malessere, mal di testa e una temporanea diminuzione dei valori della pressione arteriosa; questi effetti collaterali sono generalmente lievi e transitori e in genere si risolvono entro 24 ore dalla somministrazione.

L’epatotossicità suggerita come un possibile esito negativo dell’uso di Huangqi, secondo alcuni ricercatori, potrebbe essere invece correlata più alle impurità presenti nelle miscele di più erbe che essere direttamente attribuita all’astragalo stesso.

In conclusione, l’integrazione di Astragalo contribuisce a ridurre l’affaticamento, a migliorare le prestazioni aerobiche e a mitigare la soppressione immunitaria post-esercizio negli atleti.

È consigliabile condurre ulteriori ricerche per rafforzare la robustezza delle prove di efficacia esistenti con studi clinici controllati su scala più ampia, scrivono i ricercatori autori dello studio.

Fonte: Antonelli M, Donelli D. Astragalus membranaceus (Huangqi) Supplementation in Sports Training: A Systematic Review. Encyclopedia. 2024; 4(1):158-170.