Il trattamento topico delle ustioni ha come obiettivo la prevenzione dell’infezione e la guarigione delle ferite, riducendo gli effetti a lungo termine e la morbilità derivanti dalle ustioni stesse.

La sulfadiazina d’argento (SSD) è il principale trattamento topico utilizzato per le ustioni di secondo e terzo grado: la sua efficacia è attribuita alle proprietà antibatteriche. La crescente resistenza antimicrobica pone tuttavia alcuni limiti al suo utilizzo, senza considerare che a questo trattamento sono stati attribuiti effetti avversi indesiderati, tra cui ritardo nella guarigione delle ferite, leucopenia, tossicità epatica e renale e dermatite allergica da contatto.

È stato dimostrato che il gel di aloe vera (Aloe vera, Asphodelaceae) previene le ulcere cutanee e tratta le ustioni, le ferite postoperatorie e croniche. Le proprietà antibatteriche e antinfiammatorie contribuiscono alle sue proprietà cicatrizzanti.

Studi scientifici hanno anche dimostrato che i composti bioattivi dell’aloe facilitano la sintesi del collagene promuovendo il processo di guarigione delle ferite.

Questa recente revisione sistematica con metanalisi (A systematic review and meta-analysis comparing burn healing outcomes between silver sulfadiazine and aloe vera) ha confrontato i risultati sulla guarigione delle ustioni di secondo e terzo grado dell’applicazione topica di sulfadiazina d’argento e di gel di aloe.

Con una ricerca condotta sulle banche dati medico-scientifiche PubMed e Ovid MEDLINE fino al 2020, sono stati individuati 33 articoli e sette di essi sono stati inclusi nella metanalisi. Dei sette studi, quattro sono stati condotti in Iran e gli altri in Pakistan, Turchia e Porto Rico. Quattro studi hanno utilizzato modelli animali e tre erano studi clinici sull’uomo, tra cui uno studio comparativo e due studi randomizzati e controllati.

Il primo studio ha riguardato 50 pazienti con diagnosi di ustioni di secondo grado: tutti i pazienti hanno iniziato il trattamento con una cefalosporina di terza generazione. L’aloe ha accelerato in modo statisticamente significativo la riepitelizzazione rispetto al controllo (P < 0,0001), con una durata significativamente più breve per il completo sollievo dal dolore (P < 0,01). Inoltre, in sei dei 25 pazienti del gruppo SSD si sono formate cicatrici ipertrofiche o contratture rispetto a uno solo del gruppo trattato con Aloe.

Un altro studio ha arruolato 30 pazienti con ustioni di secondo grado in diverse parti del corpo. Ogni paziente è stato trattato con crema di aloe (polvere di gel di aloe allo 0,5%) o SSD (1%) su ciascuna ferita. Il tempo medio di guarigione è stato significativamente più breve nei soggetti trattati con aloe rispetto a quelli trattati con SSD (P <0,0001).

Lo studio finale incluso nella revisione sistematica ha confrontato una crema a base di erbe composta da gel di aloe e oli essenziali di Lavandula stoechas (Lamiaceae) e Pelargonium roseum (Geraniaceae) con SSD (1%) in soggetti con diagnosi di ustioni di secondo grado. Il gruppo trattato con crema alle erbe includeva 56 pazienti e quello SSD ne comprendeva 55. La gravità del dolore è migliorata significativamente a 14 giorni in entrambi i gruppi rispetto al basale (P < 0,001), con un miglioramento significativamente maggiore a 7 e 14 giorni nel gruppo crema a base di erbe (P = 0,014 e P = 0,05, rispettivamente).

Dai risultati è emerso che, in generale, l’aloe accelera la guarigione delle ustioni più della sulfadiazina d’argento.

Gli autori concludono che l’aloe vera migliora l’epitelizzazione delle ferite da ustione e il dolore, con minori effetti collaterali. Le sue proprietà antibatteriche sono efficaci e paragonabili a quelle della sulfadiazina d’argento.

Fonte: Levin NJ, Erben Y, Li Y, Brigham TJ, Bruce AJ. A systematic review and meta-analysis comparing burn healing outcomes between silver sulfadiazine and aloe vera. Cureus. October 2022;14(10):e30815.