Lo zafferano (Crocus sativus L.) è una fonte di numerosi nutrienti e fitocomposti dall’azione antiossidante (vitamina C, vitamina A, alfa-crocina e altri carotenoidi, manganese e selenio) che aiutano a proteggere la salute dallo stress ossidativo, dal rischio di tumori e dalle infezioni e che agiscono anche come immunomodulatori. Rappresenta inoltre una fonte di vitamine importanti (in particolare del gruppo B) per il buon funzionamento del metabolismo e di minerali che contribuiscono a proteggere la salute cardiovascolare e di ossa e denti. Studi scientifici ne hanno dimostrato l’efficacia sulla salute degli occhi, sui disturbi dell’umore e le forme lievi di depressione. È stato utilizzato in alcune medicine tradizionali come antisettico, antidepressivo, antiossidante, digestivo e anticonvulsivante.

Il fieno greco (Trigonella foenum-graecum) è una pianta erbacea annuale diffusa in tutta l’area del Mediterraneo, più frequente nelle zone costiere, ma presente anche nelle aree pedemontane. Alta una cinquantina di centimetri, ha foglie tripartite che ricordano il trifoglio. I fiori, solitari, sono bianchi o giallini; il frutto è un legume con semi piatti romboidali che emanano un intenso odore di fieno, spesso considerato sgradevole. Semi e foglie sono ricchi di saponine steroidee (diosgenina, yamogenina), fitoestrogeni (vitexina, quercetina, luteolina), alcaloidi (trigonellina, genzianina), vitamine (PP, complesso B, A e C), lisina, triptofano, sali minerali e cumarine. Alcuni studi scientifici hanno dimostrato che lo zafferano e il fieno greco contribuiscono a ridurre il livello del glucosio ematico.

Questo studio di revisione sistematica della letteratura e metanalisi ha valutato gli effetti dell’uso di preparati a base di zafferano e fieno greco sul controllo della glicemia. Dopo una ricerca sistematica effettuata sulle principali banche date medico-scientifiche (PubMed, Cochrane Library, Scopus e Web of Science), sono stati selezionati in conformità con le linee guida PRISMA gli articoli riguardanti l’uso dello zafferano o del fieno greco nel controllo della glicemia. Diciannove studi sono stati oggetto di un’analisi quantitativa (metanalisi) e sono state effettuate analisi di sottogruppo in base alle condizioni cliniche dei pazienti. Di seguito i risultati dell’analisi quantitativa: complessivamente i preparati a base di fieno greco hanno ridotto la glicemia a digiuno (p < 0,001), la glicemia postprandiale (p < 0,001) e l’emoglobina glicata (p = 0,29). La supplementazione di zafferano ha ridotto i valori della glicemia a digiuno (p = 0,12) e l’emoglobina glicata (p > 0,99). Questi risultati mostrano che l’uso di zafferano e fieno greco può migliorare i parametri metabolici correlati alla glicemia svolgendo un’azione ipoglicemizzante. Ulteriori studi di alta qualità – aggiungono i ricercatori – dovrebbero essere realizzati per confermare questi dati e definire l’efficacia clinica dei preparati vegetali a base di zafferano e fieno greco in questa condizione.

Fonte: Correia AGDS, Alencar MB, Dos Santos AN, da Paixão DCB, Sandes FLF, Andrade B, Castro Y, de Andrade JS. Effect of saffron and fenugreek on lowering blood glucose: A systematic review with meta-analysis. Phytother Res. 2023 Mar 29.