Il diabete mellito di tipo 2 (T2DM) è un disturbo multifattoriale spesso associato a complicazioni cardiovascolari. Berberis vulgaris (noto anche come crespino) è arbusto perenne frequente nelle siepi della Pianura Padana e nei boschi circostanti nonché nelle pianure e boschi dell’Europa, in particolare centro-meridionale. Nel periodo maggio-giugno produce fiori gialli riuniti in grappoli penduli, da cui originano bacche ovoidali di colore rosso corallo. Attualmente di questa pianta si utilizza la corteccia delle radici, ma tradizionalmente si impiegavano anche i frutti e le foglie; il componente principale è rappresentato dall’alcaloide berberina. A Berberis v. sono state attribuite a livello tradizionale proprietà toniche e colagoghe, stimolanti le funzioni digestive e la funzionalità epatica. Oggi sono allo studio anche le sue attività antiaterogene. Alcuni studi hanno inoltre documentato gli effetti della berberina sul metabolismo degli zuccheri e sull’insulino-resistenza e anche sulla funzione endoteliale. Questo studio clinico in doppio cieco pubblicato come preview sul Journal of Herbal Medicine ha analizzato in modo specifico l’effetto di B. vulgaris sulla visfatina (una citochina presente nei tessuti adiposi e marker di infiammazione sistemica nei soggetti con diabete di tipo 2) e sui profili metabolici del diabete tipo 2.

Quaranta persone con questa condizione sono state suddivise in due gruppi di 20 persone ciascuno: il gruppo di intervento ha ricevuto 1000 mg di B. vulgaris al dosaggio di 2 capsule da 500 mg al giorno e il gruppo placebo ha ricevuto 2 capsule/die da 500 mg contenenti lattosio per 8 settimane. Prima e dopo l’intervento sono stati misurati i parametri antropometrici, sono stati effettuati test biochimici inclusi i livelli sierici di visfatina. Al termine della sperimentazione sono state osservate variazioni significative tra i due gruppi dei valori di colesterolo totale (P = 0,006), trigliceridi (P = 0,001), colesterolo HDL (P = 0,001), colesterolo LDL (P = 0,004) e rapporto colesterolo totale/colesterolo HDL- (P = 0,009). Dopo 8 settimane i valori della visfatina sono risultati modificati in modo statisticamente significativo nel gruppo che riceveva B. vulgaris rispetto al gruppo di controllo (P = 0,01). La supplementazione di B. vulgaris sembra pertanto avere effetti favorevoli sul profilo lipidico e sulla visfatina sierica nei soggetti con diabete mellito tipo 2. La berberina è associata ad effetti collaterali nella sfera gastrointestinale quali nausea, costipazione, dolore intestinale, diarrea, bruciore e/o reflusso.

Fonte: Farzaneh Montazerifar, Shadi Shourestani, Razieh Hosseini, Mansour Karajibani, Sasan Amanat, Gohar Sedaghat, Hamed Fanaei. Effect of Berberis vulgaris fruit powder on visfatin and metabolic profiles in type 2 diabetes mellitus patients: A randomized, double-blind, placebo-controlled trial, Journal of Herbal Medicine, Volume 38, 2023, 100631, ISSN 2210-8033.