Il lino (Linum usitatissimum L.; famiglia delle Linacee) è una pianta erbacea annuale dal fusto eretto e fragile, ramificato nella parte finale, con foglie lanceolate di color verde scuro. I semi contengono mucillagini, acidi grassi, fibre, proteine, minerali, steroli, lignani, triterpeni e sostanze glicosidiche. Molti studi clinici hanno mostrato che l’integrazione di semi di lino nell’alimentazione potrebbe esplicare un’attività antipertensiva, ma i risultati della ricerca ad oggi sono stati conflittivi. Sulla base di queste osservazioni questa recente metanalisi ha valutato l’impatto della supplementazione di semi di lino sulla pressione arteriosa. Attraverso una ricerca sistematica nelle principali banche dati internazionali, tra cui PubMed, Cochrane Library, Web of Science, Scopus, Embase e Google Scholar, sono stati individuati 33 studi che hanno esaminato questo tema (con 43 bracci di trattamento), per un totale di 2.427 partecipanti.
I risultati degli studi analizzati hanno mostrato che l’assunzione di semi di lino ha determinato una riduzione significativa dei valori della pressione arteriosa sia sistolica che diastolica. I maggiori effetti antipertensivi dei semi di lino sono stati riscontrati negli studi che avevano una durata dell’intervento superiore a 20 settimane, che prevedevano un apporto di semi di lino pari o superiore a 30 g al giorno, in soggetti con indice di massa corporea 25-30 kg/m e ipertesi. L’assunzione dei semi di lino ha ridotto in modo statisticamente significativi i livelli pressori, confermando l’ipotesi che preparati di questo tipo possano essere utilizzati con efficacia per la gestione dell’ipertensione in associazione con i farmaci antipertensivi standard.
Fonte: Li L, Li H, Gao Y, Vafaei S, Zhang X, Yang M. Effect of flaxseed supplementation on blood pressure: a systematic review, and dose-response meta-analysis of randomized clinical trials. Food Funct. 2023 Jan 23;14(2):675-690.