Farmaderbe, azienda friulana il cui obiettivo è quello di contribuire concretamente al benessere individuale attraverso l’uso sapiente di prodotti fitoterapici mirati, ha deciso di sostenere quest’anno La Via delle Erbe. Ne abbiamo discusso con il Product Manager Gabriele Venturini
Farmaderbe nasce nel 2000 in Friuli, Regione ricca di storia e dai saldi principi, dalla trentennale esperienza del fondatore nella valorizzazione dell’uso delle piante officinali a fini salutistici e dalla volontà di contribuire concretamente al benessere individuale attraverso l’uso sapiente di prodotti fitoterapici mirati. Un’attività cominciata come erboristeria e distribuzione di prodotti erboristici tradizionali nell’area del Triveneto, ma ben presto ampliatasi con il coinvolgimento della seconda generazione e il lancio sul mercato nazionale di prodotti a marchio proprio. Un’impresa legata al territorio e alle proprie radici, che ha saputo mantenere nella sua crescita di livello internazionale una calda atmosfera familiare. Farmaderbe è quest’anno tra le aziende sostenitrici de La Via delle Erbe (9-10-11 settembre).
Farmaderbe ha una lunga tradizione di collaborazione con L’Erborista, quali sono le motivazioni che vi hanno spinto a sostenere La Via delle Erbe quest’anno?
Farmaderbe ha sempre sostenuto settore e da moltissimi anni partecipa a numerose iniziative del gruppo Tecniche Nuove in quanto riconosce la professionalità dello staff, la serietà e la qualità dei temi trattati. In più, essendo sempre stati espositori del SANA, abbiamo sempre creduto nella manifestazione e quest’anno troviamo di particolare interesse il tema de La Via delle Erbe.
Il tema della manifestazione è legato al “blue mood”. Qual è l’approccio della vostra azienda a questo tema e in che modo i vostri prodotti si inseriscono in questo aspetto?
Il tema del trattamento delle problematiche inerenti l’umore e le sue declinazioni fino alle più gravi rientra tra le più comuni e di maggiore interesse nel settore fitoterapico. Conosciamo l’importanza del mondo del farmaco in questo ambito e quanto un approccio chimico-farmacologico sia necessario e fondamentale in taluni casi, ma sappiamo altresì quanto se ne sia abusato, creando problemi di assuefazione, rebound e dipendenza fisica e psicologica. Noi crediamo che un approccio integrato mediante tutti i rimedi fitoterapici, nutrizionali e di sane abitudini di vita, inteso nel senso più ampio del termine siano la migliore strada per perseguire un miglioramento della qualità della vita di chi soffre. La nostra azienda propone diverse soluzioni, sia a base di Iperico, Passiflora, Valeriana, oppure Griffonia, Scutellaria ed altre formulazioni mirate al riequilibrio dei neurotrasmettitori a base di estratti vegetali con vitamine ed aminoacidi bilanciati. Ci piace il concetto di fornire all’organismo i “mattoncini” di cui necessità per ricostruire l’equilibrio dei neurotrasmettitori anziché creare un nuovo equilibrio labile ed effimero. Non dimentichiamo poi l’importanza dei tonici adattogeni, in questi casi come Rhodiola ed Eleuterococco ad alto dosaggio che in abbinamento alle giuste vitamine ed aminoacidi possono in molti casi dare risultati di grande soddisfazione.
Nelle conferenze proposte cercheremo di conciliare l’esperienza d’uso tradizionale con le evidenze della scienza moderna. Farmaderbe ha un approccio che privilegia uno dei due aspetti oppure cerca una sintesi virtuosa?
Direi che la domanda coglie in pieno la nostra visione. Farmaderbe è per una sintesi virtuosa, crediamo fermamente nella tradizione quando validata dall’esperienza e dalla scienza, ed il nostro marchio aziendale riassume perfettamente questo equilibrio che è contemporaneamente punto di partenza e di arrivo dei nostri progetti.
L’iniziativa è inserita all’interno di SANA, che punta molto sulla naturalità dei prodotti e sulla sostenibilità ambientale. Qual è la vostra filosofia in merito?
Sono entrambi concetti che da sempre fanno parte del nostro DNA aziendale. La sostenibilità è un concetto di cui ora si parla molto ma che in realtà fa da sempre parte della nostra vita ma si è un po’ perduto partire dal boom economico ed ora lo stiamo riscoprendo. Per quanto riguarda la nostra azienda abbiamo proprio in questi giorni in cantiere il montaggio di pannelli fotovoltaici per 80 kw, oltre ad avere un immobile industriale con isolamento termico e acustico di grandi prestazioni al fine di limitare i consumi e creare il migliore comfort abitativo. Per la naturalità dei prodotti vale lo stesso discorso, imparare dal passato ed usare la scienza e la tecnologia per creare prodotti efficaci, sicuri e lavorati il meno possibile, usando solo gli eccipienti necessari a garantirne la necessaria piacevolezza d’uso e naturalmente sicurezza e conservabilità.
Cosa vi aspettate da questa manifestazione e quali potranno essere i progetti per la prossima edizione?
Ci auguriamo porti nuova linfa al settore che sta ritrovando l’importanza che merita. Nel periodo del lockdown le erboristerie sono state un porto sicuro di ascolto e di consiglio, mi auguro i clienti se ne ricordino e trovino sempre professionalità e qualità; per questo eventi come il vostro sono fondamentali!