Ginseng e disfunzione endoteliale

Per disfunzione endoteliale si intende un’anomalia che si sviluppa a livello della tunica che riveste la superficie interna dei vasi arteriosi e venosi e più precisamente un’alterazione della normale funzione endoteliale, che comporta la perdita di alcune caratteristiche strutturali e/o funzionali. La disfunzione endoteliale può indurre una varietà di patologie anche gravi, quali malattie cardio e cerebrovascolari, sindrome metabolica e altre patologie degenerative. Un ampio numero di studi ha già documentato gli effetti di piante e composti di derivazione naturale sulle malattie vascolari e tra queste anche il ginseng. Il ginseng asiatico (Panax ginseng, Araliaceae) è una pianta medicinale tradizionale alla quale sono state attribuite proprietà immunomodulanti, antinfiammatorie, ipolipemizzanti, antiossidanti, antidiabetiche, antitumorali, riparatrici, anti-età e antidepressive. Questa review descrive in sintesi i meccanismi molecolari chiave e le vie di segnalazione del ginseng, i suoi princìpi attivi e il suo impiego potenziale nella prevenzione e nel trattamento delle malattie vascolari, comprese le malattie cardio-cerebrali, l’ipertensione ecc. La ricerca evidenzia, inoltre, in modo specifico il ruolo bidirezionale di questa pianta nel promuovere o inibire l’angiogenesi e individua, come spiegano gli autori, la relazione tra il ginseng e la disfunzione endoteliale, che potrebbe fornire la base per una ulteriore applicazione clinica di questa pianta.