Le malattie cardiovascolari sono un insieme di disturbi che colpiscono la vascolarizzazione di cuore, cervello e tessuti periferici e rimangono la principale causa di morte a livello globale. Tra le cause più comuni di queste patologie c’è l’aterosclerosi, che ha inizio da una reazione infiammatoria dell’endotelio vascolare. Le origini di queste lesioni endoteliali non sono ancora del tutto chiarite, ma tra i fattori coinvolti vi sono l’innalzamento cronico della pressione arteriosa, l’iperglicemia prolungata e la conseguente formazione di prodotti finali di glicazione avanzata, lo stress ossidativo e l’infiammazione. Con l’invecchiamento si verificano una serie di cambiamenti nel metabolismo, noti come “sindrome metabolica” che, tra gli altri, includono l’accumulo di massa grassa a livello addominale, il passaggio a un profilo lipidico più aterogeno, l’iperinsulinemia, con il conseguente aumento del rischio di malattie cardiovascolari.

Diversi studi condotti su preparati di origine vegetale (mandorle, crespino, curcuma, zenzero, psillio, cacao ecc.) hanno dimostrato un effetto bioattivo sul metabolismo dei lipidi, con una riduzione dei livelli di colesterolo totale, colesterolo LDL e trigliceridi. A causa della carenza di estrogeni e della disregolazione del metabolismo lipidico, le donne inoltre hanno un rischio maggiore di sviluppare malattie cardiovascolari dopo la menopausa. Questa recente revisione sistematica con metanalisi ha valutato l’impatto della supplementazione con preparati a base di semi di lino, soia e del trifoglio rosso e derivati sul profilo lipidico di donne in post menopausa nella prevenzione delle malattie cardiovascolari.

La metanalisi ha indicato che l’assunzione di semi di lino dopo la menopausa è associata a una riduzione statisticamente significativa dei livelli di colesterolo totale (p = 0,0001) e di colesterolo LDL (p = 0,0006). L’effetto delle proteine di soia sul profilo lipidico ha mostrato una riduzione significativa dei livelli di colesterolo totale (p = 0,0048) e LDL-C (p = 0,0067), nonché un aumento significativo dei livelli di colesterolo HDL. Anche l’assunzione di trifoglio rosso ha determinato una riduzione significativa dei livelli di colesterolo totale (p = 0,0017) e un aumento significativo dei livelli di colesterolo HDL (p = 0,0165). La metanalisi fornisce dunque evidenze scientifiche del fatto che il consumo di semi di lino, soia e trifoglio rosso può avere un effetto benefico sul profilo lipidico nelle donne in post menopausa e suggerisce un effetto favorevole nella prevenzione delle malattie cardiovascolari.

Fonte:

Błaszczuk A, Barańska A, Kanadys W, Malm M, Jach ME, Religioni U, Wróbel R, Herda J, Polz-Dacewicz M. Role of Phytoestrogen-Rich Bioactive Substances (Linum usitatissimum L., Glycine max L., Trifolium pratense L.) in Cardiovascular Disease Prevention in Postmenopausal Women: A Systematic Review and Meta-Analysis. Nutrients. 2022 Jun 14;14(12):2467.