Il mirtillo nero (Vaccinium myrtillus) e quello rosso americano (Vaccinium macrocarpon, Cranberry) sono ricchi di polifenoli, sostanze associate anche alla riduzione del rischio di diabete.
Questo studio ha effettuato una revisione della letteratura internazionale sugli effetti del consumo di mirtillo nero e mirtillo rosso sui parametri del diabete di tipo 2 in individui con o senza questa patologia, quantificando tali effetti con una metanalisi.
La ricerca degli articoli è stata eseguita in sette database (PubMed, LILACS, Scielo, Scopus, Web of Science, Cochrane, ed Embase) fino a maggio 2021.
Nella revisione sono stati inclusi gli studi clinici randomizzati (RCT) che mettevano a confronto gli effetti del mirtillo nero e rosso sui parametri del diabete di tipo 2 (glicemia a digiuno, insulinoresistenza ed emoglobina glicata). La qualità degli studi è stata valutata utilizzando la scala Cochrane e il bias di pubblicazione e la meta-regressione delle dimensioni degli effetti con il test di Egger.
Dei 2034 studi identificati, 22 sono stati inclusi nella metanalisi. Negli individui con diabete il consumo di mirtillo nero o mirtillo rosso ha ridotto la glicemia a digiuno [MD: -17.72 mg/dl; 95% CI: -29.62, -5.82; p = 0.03; I2 = 57%] e l’emoglobina glicata [MD: -0.32%; 95% CI: -0.57, -0.07; p = 0.15; I2 = 39%], ma non ha avuto influito sull’insulino resistenza.
I risultati non sono stati significativi sulla popolazione generale, tranne che nell’analisi di sensibilità per la glicemia a digiuno.
Il consumo di mirtilli e mirtilli rossi ha quindi ridotto in modo significativo la glicemia a digiuno e i livelli di emoglobina glicata negli individui con diabete, con un’elevata affidabilità delle prove di efficacia.
Fonte: Delpino FM, Figueiredo LM, Gonçalves da Silva T, Flores TR. Effects of blueberry and cranberry on type 2 diabetes parameters in individuals with or without diabetes: A systematic review and meta-analysis of randomized clinical trials. Nutr Metab Cardiovasc Dis. 2022 May;32(5):1093-1109.